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Sesto San Giovanni, la Heineken minaccia il licenziamento di 46 dipendenti: “È inaccettabile”

Novantatré dipendenti della Heineken a rischio licenziamento, di cui 46 nella sola Sesto San Giovanni. A seguito della decisione di terziarizzazione su tutti e quattro gli stabilimenti italiani, il gruppo ha optato per il taglio degli operai. Insorgono i sindacati, che ricordano il blocco dei licenziamenti, comunque consci che tale condizione cesserà di esistere prima o poi.
A cura di Filippo M. Capra
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(LaPresse)
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Dei quattro stabilimenti che ha in Italia, la Heineken ha annunciato tagli al personale per un totale di 93 lavoratori. Di questi, ben 46 sono di Sesto San Giovanni. Per il momento, però, gli esuberi restano tali solo sulla carta, quantomeno finché resterà in vigore il divieto nazionale di licenziamento deciso dal Governo di Giuseppe Conte per l'emergenza sanitaria legata al Covid-19.

I sindacati: L'annuncio di Heineken è inaccettabile

La preoccupazione dei dipendenti, comunque, cresce di giorno in giorno poiché consci che il divieto di licenziare, prima o poi, verrà meno. L'agitazione viene vissuta anche dai sindacati che si sono già messi al lavoro per evitare che il taglio dei dipendenti si concretizzi. Lo scorso 24 novembre, Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e il gruppo Heineken, si sono incontrati per discutere della questione. "L'azienda – hanno dichiarato successivamente i sindacati in una nota congiunta – ci ha annunciato una riorganizzazione del gruppo a livello mondo che per l’Italia significa un piano di 93 esuberi e un progetto di terziarizzazione su tutti e quattro gli stabilimenti". Le sigle sindacali, quindi, definiscono "inaccettabile l’annuncio di Heineken, ancor più in un momento storico e straordinario come quello che stiamo vivendo, legato ad un’emergenza sanitaria senza precedenti".

Nuovo incontro fissato il prossimo 3 dicembre

I sindacati hanno poi proseguito dicendo che "da subito abbiamo dichiarato la nostra contrarietà e stigmatizzato come un’azienda di questo livello scelga di mettere in campo come unica soluzione per essere più competitiva e per rimanere leader del settore, gli esuberi". Le sigle hanno ricordato come "le difficoltà e il raggiungimento degli obiettivi che si pone una grande multinazionale, ancora una volta ricadono sui lavoratori". Il nuovo incontro tra Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e il gruppo Heineken è fissato per il prossimo 3 dicembre.

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