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Sciopero per Gaza a Milano: 13 manifestanti fermati e portati in Questura, denunciato un 20enne

In occasione dello sciopero generale per Gaza a Milano è stato organizzato un corteo a sostegno della Global Sumud Flotilla. Come appreso da Fanpage.it, nel pomeriggio un 20enne è stato denunciato per danneggiamento aggravato. Più tardi, intorno alle 22:00, la polizia ha bloccato il corteo in Porta Venezia e 13 manifestanti sono stati fermati, denunciati e portati in Questura per essere identificati.
A cura di Giulia Ghirardi
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Fonte: Beatrice Barra (Fanpage.it)
Fonte: Beatrice Barra (Fanpage.it)

Tredici manifestanti del corteo per Gaza a Milano sono stati fermati e portati in Questura per essere identificati. È accaduto ieri sera, venerdì 3 ottobre, dopo che in Corso Venezia la polizia ha bloccato il corteo ricorrendo più volte all'uso degli idranti per disperdere i manifestanti. Insieme a loro, a bloccare la strada all'altezza di Palestro, anche carabinieri e guardia di finanza in tenuta antisommossa.

Secondo quanto appreso da Fanpage.it, i 13 manifestanti sono stati denunciati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, blocco stradale e manifestazione non preavvisata. Inoltre, nel pomeriggio di ieri verso le ore 15:00, in via Monte Titano (zona Lambrate) è stato danneggiato un veicolo della polizia e un 20enne è stato denunciato per danneggiamento aggravato.

Sciopero per Gaza a Milano: cosa è successo

In occasione dello sciopero generale proclamato dai principali sindacati nazionali e di base (CGIL, USB, Cobas, Cub), è stato organizzato per chiedere lo stop al genocidio che si sta consumando a Gaza e ribadire il sostegno alla Global Sumud Flotilla e a tutti coloro che nelle ultime ore sono stati bloccati illegalmente da Israele. Stando alle stime della CGIL le persone che ieri sono scese in piazza al grido di "Milano sa da che parte stare, Palestina libera dal fiume fino al mare" sarebbero 100mila, più di 2 milioni considerando le oltre 100 piazze italiane che si sono mobilitate.

Il corteo è partito alle ore 9:00 in Porta Venezia, e si è poi diviso all'altezza di Piola. La parte guidata dalla Cgil si è diretta verso piazza Leonardo da Vinci, mentre quella composta dai rappresentanti di Usb, dei centri sociali e i giovani palestinesi si è diretta, prima alla stazione di Lambrate, poi verso la tangenziale est di Milano dove i manifestanti hanno fatto irruzione intorno alle ore 13:30.

È lì che, intorno alle 15:00, sono iniziate le prime tensioni tra manifestanti e polizia. Un gruppo di giovani si è avvicinato con volto coperto agli agenti che, per tenerli lontani, hanno gettato alcuni fumogeni sulla folla. I manifestanti, a loro volta, hanno risposto lanciando pietre, bottiglie di vetro e altri oggetti. Per calmare la situazione alcuni partecipanti al corteo hanno alzato le mani al cielo in segno di pace cantando "Bella ciao".

Dopo aver lasciato la Tangenziale, i manifestanti si sono divisi in diverse vie della città, da via Padova a via Porpora, diretti verso piazzale Loreto. Intorno alle 20:00 un gruppo di circa 2.000 manifestanti si è poi ricompattato e ha sfilato in corso Buenos Aires e porta Venezia con l'intento di arrivare in Duomo. All'incirca due ore dopo, polizia e carabinieri in assetto antisommossa hanno bloccato il corteo all’altezza dei giardini Montanelli ricorrendo all'uso di un idrante.

Lì, come appreso da Fanpage.it13 manifestanti sono stati fermati dalla polizia e portati in Questura per essere identificati con le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, blocco stradale e manifestazione non preavvisata. Inoltre, verso le ore 15:00, in via Monte Titano (zona Lambrate) era stato danneggiato un veicolo della polizia e  un 20enne è stato denunciato per danneggiamento aggravato.

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