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Samuel Gheorghe è rientrato in Italia: era detenuto ad Alligator Alcatraz in Florida come migrante irregolare

Arrestato lo scorso 27 luglio negli Stati Uniti, Samuel Gheorghe ha fatto rientro in Italia questa mattina, sabato 16 agosto. Il 30enne cresciuto a Sant’Angelo Lodigiano (Lodi) era stato fermato con l’accusa di aver violato le leggi in materia di immigrazione.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto da Facebook
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È rientrato in Italia questa mattina, sabato 16 agosto, Samuel Gheorghe con un volo di linea da Miami fino all'aeroporto di Roma Fiumicino. Il 30enne di Sant'Angelo Lodigiano (in provincia di Lodi) era detenuto dallo scorso 27 luglio ad Alligator Alcatraz, il nuovo carcere per migranti irregolari voluto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Florida. Gheorghe era accusato di aver violato le leggi in materia di immigrazione.

Gheorghe ha origini romene ed è cresciuto a Sant'Angelo Lodigiano. Da diverso tempo, però, vive a Miramar, nella contea di Broward, nell'area metropolitana di Miami. Come comunicato dal ministero degli Esteri italiano, proprio là lo scorso 12 luglio era stato fermato dalla polizia statunitense perché sprovvisto della regolare documentazione di soggiorno che era ormai scaduta. Nei suoi confronti l'autorità giudiziaria aveva disposto un decreto di espulsione ed era stata apposta una cavigliera elettronica.

Tuttavia, Gheorghe non si sarebbe presentato al centro di polizia per formalizzare l'espulsione e avrebbe fatto perdere le sue tracce. Due settimane più tardi era stati individuato, arrestato e trasferito nel nuovo centro per migranti voluto da Trump tra le paludi della Florida. Nella mattinata del 16 agosto, il 30enne ha fatto ritorno in Italia con un volo di linea da Miami. Una volta atterrato a Roma Fiumicino, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Nei giorni scorsi ha fatto rientro in Italia anche Fernando Eduardo Artese, il 63enne con doppio passaporto italiano e argentino che era stato fermato a giugno mentre tentava di lasciare gli Stati Uniti per tornare in Argentina. Artese era accusato di aver superato il periodo consentito di permanenza nel Paese.

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