Rubavano costosi farmaci salvavita dal magazzino del Policlinico: arrestati tre dipendenti esterni

Rubavano farmaci salvavita molto costosi dal magazzino dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano: tre persone sono state arrestate dai Nas di Milano, su disposizione del giudice per le indagini preliminari di Milano, Alessandra di Fazio, con l'accusa di furto pluriaggravato e ricettazione di farmaci ad alto costo. Tutti e tre sono dipendenti di una società esterna che si occupa della logistica all'interno del magazzino.
I tre rivendevano i farmaci in Egitto
L'indagine, coordinata dal pubblico ministero Carlo Scalas, ha permesso di scoprire un sodalizio criminale che si occupava di portare via i farmaci. In particolare modo, due de tre si impossessavano delle medicine che venivano usate per terapie salvavita o per curare gravi patologie e – in cambio di denaro – li vendevano a una terza persona. Quest'ultima ha la cittadinanza egiziana e proprio, grazie ad alcuni suoi connazionali, li esportava illegalmente in Egitto, dove poi venivano rivenduti. Oltre ai tre, sono state iscritte nel registro degli indagati altre cinque persone.
Secondo l'inchiesta avrebbero commesso dei furti per un profitto pari a circa quattrocentomila euro. Come specificato dal gip, il sodalizio ha causato un grave danno al servizio sanitario nazionale oltre che alla salute di chi quei farmaci li usa: "Molti dei farmaci richiedono un mantenimento della catena del freddo che viene disatteso e interrotto dalle condotte delittuose". Per fortuna, come ha spiegato il Policlinico in una nota, nonostante i furti, non ci sono stati ritardi o problemi nella somministrazione delle terapie ai pazienti. Queste infatti sono proseguite senza intoppi.