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Rubano gli estintori dal treno e assaltano un bus per fare una story Instagram: denunciati 8 minori

Dopo mesi di indagini, sono stati individuati e denunciati gli otto ragazzini tra i 15 e i 16 anni che lo scorso anno, durante la notte di Halloween, assaltarono un autobus a Milano danneggiandolo con degli estintori precedentemente rubati sui treni regionali. I baby vandali filmarono tutto l’assalto per pubblicarlo su Instagram.
A cura di Francesco Loiacono
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Durante la notte di Halloween dello scorso anno otto ragazzini tra i 15 e i 16 anni assaltarono un autobus della linea 57 di Atm a Milano: muniti di estintori, bloccarono la strada impedendo che l'autista potesse spostare il mezzo e poi salirono a bordo del bus, spaccandone i finestrini e spruzzando ovunque la schiuma degli estintori. La "bravata", se così si può definire, venne filmata dagli stessi con i loro telefonini per finire poi sui social. A distanza di mesi dall'accaduto, gli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro hanno individuato tutti i componenti del gruppo: per loro è scattata una denuncia per furto e danneggiamento pluriaggravati, interruzione di pubblico servizio e sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni.

Le indagini sono durate mesi

Si tratta di accuse molto pesanti per un episodio che venne pianificato dai giovani vandali. Gli otto infatti rubarono 12 estintori installati a bordo di diversi treni regionali proprio con l'intenzione di mettere in atto l'assalto all'autobus. Una volta giunto il mezzo pubblico, il gruppo di ragazzi era spuntato all’improvviso collocando un estintore davanti all'autobus per ostacolarne il transito e poi salirono a bordo, con i volti coperti dalle mascherine sanitarie, dando inizio ai danneggiamenti. Dai filmati di videosorveglianza i poliziotti del commissariato di Quarto Oggiaro avevano già riconosciuto alcuni degli autori dell'assalto: in questi mesi hanno passato al setaccio i loro profili social individuando tutto il gruppo. Nei loro smartphone, sequestrati durante le perquisizioni, sono emerse le chat di preparazione e poi di commento sull'assalto. Adesso i ragazzini, tutti a piede libero, dovranno fare i conti con le conseguenze penali del loro gesto.

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