Rimasto senza lavoro e con stipendi arretrati non pagati, operaio 28enne si arrampica su una gru alta 40 metri

Questa mattina, venerdì 9 maggio, un ragazzo di 28 anni è rimasto per circa due ore sospeso a 40 metri dal suolo in cima a una gru a Oggiono (in provincia di Lecco). Stando a quanto emerso finora, si sarebbe trattato di un giovane operaio edile che ha voluto effettuare un atto dimostrativo di protesta contro la sua azienda. Il lavoratore, infatti, avrebbe sostenuto di non essere stato pagato per alcuni lavori che aveva svolto e che il suo datore di lavoro non vuole rinnovargli il contrato.
L'allarme è scattato intorno alle 10 del 9 maggio. La chiamata al 112 parlava di un ragazzo che si era arrampicato in cima a una gru di cantiere edile di Oggiono e c'era il timore che potesse precipitare. Sul posto sono arrivati in pochi minuti i vigili del fuoco con sei mezzi, tra cui un'autoscala, una jeep, una autopompa serbatoio e i Saf. Con loro sono interventi anche i carabinieri e il personale dell'Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) con i volontari di Lariosoccorso di Erba.
L'intervento si è concluso poco dopo mezzogiorno, quando il 28enne è sceso dalla gru senza riportare alcuna conseguenza. Stando alle prime informazioni, si tratterebbe di un giovane di origine egiziana che lavora in un cantiere edile. Il ragazzo sarebbe salito sulla gru di 40 metri per protestare contro il proprio datore di lavoro che, secondo quanto affermato da lui, non gli avrebbe pagato alcuni stipendi arretrati e gli avrebbe detto che non rinnoverà il suo contratto. Le forze dell'ordine hanno fatto sapere che eseguiranno degli accertamenti per chiarire la sua situazione lavorativa.