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Riapertura scuola a Milano, il prefetto: “Multeremo chi non rispetta la soglia del 50 per cento”

In Lombardia gli studenti delle scuole superiori potranno tornare tra i banchi di scuola l’11 gennaio. Presidi e istituzioni stanno quindi lavorando affinché vengano rispettate tutte le misure di sicurezza per evitare lo scoppio di focolai da Covid. A Milano, il Prefetto Renato Saccone ha scritto una lettera ai presidi invitando a rispettare rigorosamente la soglia del 50 per cento: chi non lo farà sarà sanzionato.
A cura di Ilaria Quattrone
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Per gli studenti delle scuole superiori lombarde il rientro in presenza è stato posticipato all'11 gennaio. I comuni e i presidi lombardi stanno quindi lavorando affinché vengano rispettate tutte le regole e i protocolli di sicurezza. L'obiettivo è infatti quello di evitare contagi ed eventuali focolai di Covid. A Milano, la volontà di far rientrare gli studenti a scuola e tutelare la loro salute ha però causato uno scontro istituzionale tra la prefettura e i presidi milanesi.

Il prefetto di Milano: Sarà tollerato solo uno scostamento del due per cento

Il prefetto Renato Saccone ha infatti inviato una lettera ai dirigenti scolastici in cui li invita a rispettare in maniera rigorosa la soglia del cinquanta per cento sulle presenze in classe – come previsto dall'ordinanza del ministero della Salute – e li avvisa sulla possibilità di sanzioni qualora questo limite non dovesse essere rispettato. Precisa però che sarà tollerato uno scostamento solo del due per cento. Le parole del prefetto hanno fatto infuriare alcuni presidi milanesi. In una nota stampa, l'Associazione nazionale dirigenti e altre professionalità della scuola (Anp) della Lombardia le ha ritenute "inaccettabili": "Essere richiamati alla minaccia di sanzioni è quantomeno paradossale oltre che profondamente mortificante per tutto l'impegno, il lavoro e la passione profuse in questi mesi".

Le proteste degli studenti a Milano

E mentre prosegue il botta e risposta tra presidi e prefettura, alcuni studenti delle scuole superiori questa mattina hanno bloccato l'ingresso dell'ufficio scolastico provinciale di Milano in via Soderini. Sui cancelli hanno appeso diversi cartelli e striscioni così da manifestare il loro dissenso sul posticipo del ritorno tra i banchi: "Siamo convinti che il Governo e in particolare il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina sia inadeguato e incapace di risolvere i problemi dell'istruzione italiana", hanno scritto in un post su Facebook.

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