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Sedicenne accoltellato nel quartiere Santa Giulia, ha un polmone perforato: fermato l’aggressore

L’aggressore era ricercato dalla polizia: ha accoltellato un coetaneo, perforandogli un polmone, per venti euro. Poi la fuga.
A cura di Francesca Del Boca
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Immagine di repertorio
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Il cerchio si è chiuso intorno all'aggressore del Parco Trapezio (quartiere Santa Giulia) a Milano, che martedì 16 maggio aveva accoltellato un coetaneo causandogli la perforazione di un polmone. I poliziotti del commissariato Mecenate hanno fermato un 16enne che è stato rintracciato poche ore dopo il fatto all'interno di Parco Ravizza. Il giovane, collocato in comunità lo scorso marzo 2022, ha confermato di esser l'autore dell'aggressione e, sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per tentato omicidio, è stato condotto al C.P.A. di Torino. La vittima si trova ancora in rianimazione al Policlinico, ma non è più in pericolo di vita.

La dinamica

Prima la richiesta di denaro e poi, davanti al rifiuto, le coltellate. Due fendenti, uno allo stomaco e uno al petto, che hanno portato un quindicenne che stava passeggiando in compagnia nel Parco Trapezio (quartiere Santa Giulia, Milano) in codice rosso al Pronto soccorso con un polmone perforato. L'aggressore è fuggito dopo i colpi ma è stato rintracciato solo poche ore dopo, in un'altra zona della città. Il fatto è accaduto ieri 17 maggio intorno alle 16:45 ovvero in pieno pomeriggio, quando l'area verde del quartiere è frequentata da famiglie e adolescenti. Il ragazzo cammina accompagnato da un paio di amici, quando all'improvviso sbuca un coetaneo. Non è chiaro se i due si conoscano. "Mi dai venti euro?", chiede. Dopo aver ricevuto un "no" secco, l'altro ragazzo viene alle mani e parte una rissa con pugni e calci tra i due. Finché l'aggressore non estrae un coltellino e l'affonda nel torace dell'avversario, perforandogli un polmone. Il quindicenne si accascia a terra, sanguinante, mentre gli amici chiamano immediatamente ambulanza e polizia.

Caccia all'uomo

Al Parco Trapezio sono quindi tempestivamente arrivati i soccorritori del 118 e una Volante del commissariato Mecenate. I poliziotti, guidati dal dirigente Angelo De Simone e indirizzati dalle descrizioni fornite dagli amici della vittima, hanno iniziato a setacciare la zona alla ricerca dell’aggressore con il coltellino. L'hanno rintracciato solo poche ore dopo, intorno alle 22.

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