Provocano un incidente e lasciano una 23enne in fin di vita: rintracciati gli automobilisti in fuga

Hanno provocato un grave incidente e sono fuggiti senza prestare soccorso a una ragazza di 23 anni, abbandonata in fin di vita sul sedile della sua automobile.
Sono stati rintracciati di recente i due uomini di 34 e 26 anni che la notte dello scorso 13 settembre si trovavano a bordo della Volkswagen Touareg che, sulla SS494 all'altezza di Trezzano sul Naviglio (Milano) ha centrato in pieno una Peugeot 208, guidata da una ragazza di 23 anni. I due, che si erano dati alla fuga dopo lo schianto, sono stati arrestati con le accuse di omissione di soccorso e porto abusivo di arma clandestina.
Le munizioni da caccia e il fucile nell'auto vuota
A portare al fermo dei due è stata una complessa operazione da parte dei carabinieri, denominata Operazione Berbero. Secondo quanto ricostruito dai militari sarebbe stata la Volkswagen a piombare improvvisamente contro la Peugeot guidata dalla giovane, poi trasportata in codice rosso all'ospedale San Carlo di Milano. All'arrivo dell'ambulanza e delle forze dell'ordine l'altra vettura rimasta coinvolta nell'incidente era però vuota: chi guidava e chi era al suo fianco a bordo ha infatti fatto perdere le proprie tracce, lasciando all'intero dell'abitacolo diverse munizioni da caccia e un fucile a canne mozze con matricola abrasa.
L'arresto dei due passeggeri in fuga
Una fuga durata un paio di mesi, e terminata qualche giorno fa con l'arresto dei due passeggeri della Volkswagen. Il conducente dell'auto è stato infatti arrestato dai carabinieri di Corsico lo scorso 11 ottobre: l'uomo era stato fermato a Lissone (Monza e Brianza) perché trovato in possesso di una pistola clandestina. Nella mattinata del 13 novembre un maxi blitz con elicottero condotto dai carabinieri di Corsico, con supporto logistico della compagnia di Gallarate, ha portato invece all'arresto del secondo uomo a Somma Lombardo (Varese). Le misure sono state convalidate dal gip del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Procura della Repubblica.