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Professore difende un alunno bullizzato e viene preso a pugni

È successo a Como, durante una cena di classe. Uno studente è stato aggredito da un gruppo di ragazzi, e il professore che l’ha difeso ha ricevuto tre pugni al volto.
A cura di Francesca Del Boca
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"Hanno sferrato tre pugni al volto del mio collega: uno di questi, all’occhio. Poi gli aggressori sono scappati, quando hanno visto che ragazzi e adulti hanno iniziato a prendere i cellulari per chiamare immediatamente le forze dell’ordine". È il racconto del professor Malamisura, docente al liceo Fermi di Como, che ieri sera si trovava alcuni colleghi e gli alunni fuori a cena per la "pizzata" di fine anno scolastico. Un momento lieto, in cui festeggiare in compagnia l'inizio dell'estate e il termine delle lezioni. Non è stato così per il gruppo del liceo Fermi.

La rissa

Prima la pizza e poi una passeggiata tutti insieme in piazza Garibaldi, a mangiare un gelato o a bere qualcosa di fresco. "Da un gruppo di ragazzi di passaggio è partita una parola molto offensiva nei confronti di uno studente. Lo studente si è un attimo risentito, ma non ha risposto alla provocazione", ha raccontato il professore a La Provincia di Como. "La situazione però stava per degenerare. È quindi subito intervenuto il mio collega, per cercare di riportare la calma. E in tutta risposta si è preso una scarica di cazzotti in faccia, al punto da ritrovarsi con un occhio tumefatto". Si diffonde il panico nel gruppo. Qualcuno, un altro collega del professore, prova a intervenire ma si fa male pure lui. A mettere in fuga gli aggressori è bastato un telefonino sfoderato da uno degli studenti: alla sola vista, il gruppo si è dileguato in men che non si dica. Lasciando a terra i due professori feriti.  "Si tratta anche di due docenti nuovi, per loro è stata purtroppo un’emozione nuova in più che si sarebbero volentieri risparmiati".

Il prof a scuola con l'occhio tumefatto

Il prof aggredito, però, il giorno dopo si è presentato comunque a scuola. Con l'occhio nero. "È arrivato agli scrutini, coscienziosissimo",  ha raccontato la preside. "Si tratta di un professore giovane, che in questi anni si è laureato in modo brillante, e che si è affezionato subito ai ragazzi. I nostri alunni sono stati importunati: i nostri due docenti si sono subito mossi per la loro tutela, e c’è chi si è preso i pugni, per questo. Anche con tutte le ripercussioni emotive che si possono immaginare". Ma senza abbassare la testa, e senza perdere neanche un giorno di lavoro.

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