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Primo giorno di vaccinazioni anti Covid alla Fiera di Bergamo: vaccinata anche una suora di 104 anni

Sono iniziate le vaccinazioni anti Covid alla Fiera di Bergamo. Oggi sono state somministrate le dosi a 359 over 80, tra i quali anche una suora di 104 anni. In totale in una settimana saranno vaccinate 4.767 persone: “Oggi, con le vaccinazioni, la Fiera torna ad essere un luogo cruciale della lotta al Covid e la sede di una nuova speranza per molti nostri concittadini, a partire dai più anziani”, ha detto Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII.
A cura di Ilaria Quattrone
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Sono iniziate le somministrazioni dei vaccini anti Covid per gli over 80 alla Fiera di Bergamo: nella giornata di oggi, lunedì 1 marzo, sono stati 359 gli ultraottantenni che hanno ricevuto la prima dose. Tra loro anche una suora di 104 anni. Alle vaccinazioni in Fiera – stando a quanto riportato da una nota stampa – si aggiungono le 144 dosi somministrate agli over 80 nell'ospedale di Sant'Omobono Terme che hanno permesso di far toccare complessivamente quota 504 vaccinazioni.

In una settimana saranno vaccinate oltre 4mila persone

Nella nota stampa è specificato che a oggi sono state somministrate 16.680 dosi di vaccino Pfizer, 1.062 dosi di AstraZeneca e diverse migliaia dosi del vaccino Moderna. Tutte le equipe sono composte da tre medici, dieci infermieri e tre amministrativi che si occupano delle prenotazioni mentre altri due sono dediti all'accoglienza. Il programma della Fiera di Bergamo prevede di vaccinare minimo 360 persone al giorno mentre nella sede di Sant'Omobono e all'ospedale di San Giovanni Bianco si procederà in media con 144 somministrazioni al giorno. In totale in una settimana saranno vaccinate 4.767 persone. Dall'8 marzo le dosi dovrebbero aumentare come previsto dalle disposizioni che mirano a potenziare le vaccinazioni tra gli over 80.

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Stati: Ringrazio tutti gli operatori coinvolti

“Ringrazio tutti gli operatori coinvolti senza sosta attraverso un’organizzazione rigorosa nella campagna vaccinale. Un ringraziamento – afferma Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell'Asst Papa Giovanni XXIII – anche a tutti i volontari che stanno collaborando con noi". Il direttore sostiene che gli spazi di Fiera siano stati fondamentali sin dall'inizio della lotta al Covid-19: "Nella fase più calda dell’emergenza ci ha permesso di curare molti malati, insieme ai sanitari di Emergency e dell’esercito russo. Si è rivelata poi uno spazio indispensabile per i pazienti Covid fino all’inizio di quest’inverno, con lo scoppio della seconda ondata. A novembre l’abbiamo messa al servizio delle aree più colpite della Regione, di nuovo come presidio medico con la terapia intensiva e la degenza ordinaria con altre aziende sanitarie lombarde". In questi mesi sempre nella stessa area si sono svolti i vaccini antinfluenzali e sono stati svolti tamponi molecolari: "Oggi, con le vaccinazioni, la Fiera torna ad essere un luogo cruciale della lotta al Covid e la sede di una nuova speranza per molti nostri concittadini, a partire dai più anziani”.

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