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Picchiato a morte e torturato per un regolamento di conti, fermate tre persone per omicidio

Tre persone sono state fermate dai carabinieri con l’accusa di omicidio. Sarebbero loro i responsabili della morte del 31enne tunisino trovato seminudo e privo di sensi in una strada a Mortara, nel Pavese.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

È salito a tre il numero di persone fermate dai carabinieri della compagnia di Vigevano, in provincia di Pavia, accusato di essere i responsabili del pestaggio di Anis Asnawi, il 31enne tunisino trovato in fin di vita e seminudo da un passante lo scorso 22 novembre in via Beldiporto a Mortara e deceduto 48 ore dopo al Policlinico San Matteo.

Grazie alle immagini registrate dalle telecamere nella zona, è stato possibile risalire all'identità dei tre presunti responsabili. Tutti giovani cittadini marocchini: Azzedine Ben Touda, 29 anni, Ayoub Guazzari, 27 anni, e Mohcine Hadi, 26 anni (l'ultimo arrestato).

Il regolamento di conti per degli "ammanchi di droga"

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il 31enne tunisino è stato picchiato selvaggiamente durante la notte tra il 21 e il 22 novembre dai tre, prima in un'abitazione di Mortara e poi per strada. Si sarebbe trattato di un regolamento di conti all'interno del giro di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri parlano di "ammanchi di droga".

Touda e Guazzari erano stati fermati giovedì scorso a Milano, in via Imbonati. Oltre all'arresto, i carabinieri hanno sequestrato anche l'appartamento dove si trovavano per  consentire i successivi rilievi tecnici degli investigatori. Il terzo, il 26enne e senza fissa dimora Hadi, è stato fermato ieri.

I tre sono indagati per omicidio, visto che in seguito alle ferite riportate Asnawi è deceduto in ospedale 48 ore dopo il ricovero. Fatali le lesioni al torace e il trauma cranico molto esteso, forse conseguenza non solo del pestaggio ma anche di un qualche tipo di tortura. Sono stati già trasferiti al carcere di Torre del Gallo a Pavia.

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