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Caso Iovino-Fedez

Pestaggio di Iovino, la reazione di Fedez sui social dopo la richiesta di archiviazione del gip

Il rapper Federico Lucia, a poche ore dalla decisione del gip di Milano di archiviare le accuse a suo carico per il pestaggio di Cristiano Iovino, posta sui social un cuore. Il giudice: “Non ci sono prove del coinvolgimento di Fedez”
A cura di Francesca Del Boca
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Un cuore con le mani. È la reazione di Fedez, pubblicata in una storia Instagram, dopo la decisione del gip di Milano di archiviare l'inchiesta sul pestaggio subito da Cristiano Iovino lo scorso 22 aprile in zona Portello.

Sembra scritta dunque la fine della vicenda che pochi mesi fa ha coinvolto il cantante di Rozzano e il personal trainer, già coinvolto come testimone nel divorzio milionario di Francesco Totti e Ilary Blasi a Roma, e che è entrata nell'inchiesta Doppia Curva della Dda di Milano. Tra gli indagati, con l'accusa di rissa e lesioni, c'era infatti anche il rapper. Ma secondo la giudice per le indagini preliminari Vincenza Maccora, che ha accolto la richiesta avanzata dalla pm Michela Bordieri e dagli avvocati del cantante Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci, non ci sarebbero prove del fatto che quella notte a Milano, dopo un primo contrasto alla discoteca The Club in Moscova, ci sia stato effettivamente uno "scontro tra gruppi contrapposti", e che al pestaggio avesse partecipato anche Fedez, accompagnato da due ultrà del Milan (i fedeli bodyguard poi arrestati nell'ambito dell'inchiesta sul mondo delle curve di San Siro Christian Rosiello e Islam Hagag).

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Senza contare che il personal trainer dei vip e il cantante in gara a Sanremo 2025 hanno di recente raggiunto un accordo transattivo, nel quale Iovino ha rinunciato a sporgere querela e di conseguenza a eventuali azioni penali. "Ho ricevuto un assegno di 10mila euro per chiudere la questione" aveva detto infatti lo sportivo 38enne, sentito negli uffici della Squadra mobile lo scorso novembre, aggiungendo di aver "già deciso" prima del negoziato privato "di non sporgere denuncia per l'aggressione subita" sotto la sua abitazione milanese, dopo la quale aveva anche rifiutato cure mediche. E quindi in assenza di referto medico e di querela, dato che l'accusa di lesioni non è perseguibile d'ufficio e l'accusa di rissa non sussisterebbe (secondo quanto dimostrato dalla difesa il rapper sarebbe solo "rimasto a guardare"), la pm Bordieri ha chiesto e ottenuto l'archiviazione del fascicolo.

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