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Notizie sulla scomparsa di Greta Spreafico

Perché i Carabinieri hanno perquisito la casa del giardiniere di Greta Spreafico, scomparsa il 4 giugno scorso

Si stringe la morsa degli inquirenti sul giardiniere di Porto Tolle Andrea Tosi, l’ultima persona ad aver visto viva la cantante 53enne di Erba (Como). “A Greta non ho fatto niente, non posso essere io la persona indagata per la sua scomparsa”
A cura di Francesca Del Boca
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Greta Spreafico
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"Non penso di essere io la persona indagata per la scomparsa di Greta Spreafico". Ma intanto si stringe la morsa dei Carabinieri intorno al giardiniere di Porto Tolle (Rovigo) Andrea Tosi, l’ultima persona ad aver visto viva la cantante 53enne  di Erba (Como): i militari, infatti, si sono recentemente presentati nella sua casa del Polesine per un sopralluogo.

"Per me è una sorpresa che siano venuti qui, a casa mia. I Carabinieri mi hanno chiesto se sono in grado di andare a Rovigo. A Rovigo so che c’è la Procura, però non mi hanno detto nulla di più", racconta l'uomo davanti alle telecamere di Telelombardia. L'intervista integrale andrà in onda stasera alle 20.30, durante la trasmissione dell'emittente lombarda "Iceberg".

C'è un indagato per la scomparsa di Greta Spreafico

Sì perché la Procura di Rovigo, che stava procedendo contro ignoti per sequestro di persona, di recente ha iscritto nel registro degli indagati una persona, presumibilmente per il reato di omicidio.

"Non sono preoccupato, non ne vedo la ragione. A Greta non ho fatto niente. Spero solo che trovino questa persona indagata, così hanno finito di rompere", dichiara il giardiniere alla troupe televisiva.  "Io sono tranquillo, anche se questa storia mi ha buttato molto giù", le parole di Tosi.

Andrea Tosi è l'ultima persona che ha visto Greta viva

A portare Greta Spreafico dalla Lombardia a Porto Tolle era stato, a inizio dello scorso maggio, il rogito (mai avvenuto) di un appartamento ereditato dal nonno. Nel corso della sua permanenza nel Delta del Po Greta aveva poi conosciuto alcune persone del posto: tra di loro c'era anche Andrea Tosi, che era entrato in contatto con la 53enne su Facebook data la comune passione per la musica e per il gruppo rock degli AC/DC.

Con lui, giardiniere originario di Adria, la donna trascorre gli ultimi giorni prima di scomparire. Il 2 giugno scorso la videosorveglianza stradale li riprende dentro la Kia Picanto nera di Greta, vicino al mare. Il giorno successivo i due stanno insieme fino a tardi, girando per locali e passando per l'appartamento della cantante.

L’ultimo segnale di vita di Greta risale alle 3.06 del 4 giugno, un messaggio per il fidanzato Gabriele Lietti: "Ti amo e ti voglio un mondo di bene. Buonanotte". Poi più nulla. 

"Le sue ultime parole sono state: Voglio restare qui, non torno a Erba perché ho paura di essere uccisa", è invece la versione di Giulia, compagna di Tosi. "Non credo si sia suicidata, aveva troppo timore della morte, secondo me se n’è andata con i soldi del preliminare del contratto di vendita. Aveva il portafoglio pieno di banconote da 50 euro, le ha viste Andrea".

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