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Elezioni regionali Lombardia 2023

Perché è sempre più vicino l’accordo fra Pd e Movimento 5 Stelle per le elezioni in Lombardia

Il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte apre a una possibile candidatura con il Partito democratico durante la corsa alle Regionali 2023. Subito non è mancata la risposta del candidato del centrosinistra Pierfrancesco Majorino.
A cura di Giorgia Venturini
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A sinistra il presidente M5s Giuseppe Conte a destra il candidato alle Regionali in Lombardia per il Pd Pierfrancesco Majorino
A sinistra il presidente M5s Giuseppe Conte a destra il candidato alle Regionali in Lombardia per il Pd Pierfrancesco Majorino
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Oggi venerdì 25 novembre è stata la giornata decisiva per il Movimento 5 Stelle in vista delle Regionali del 2023. Il presidente del movimento Giuseppe Conte ha incontra tutti i consiglieri regionali M5S in video conferenza. Obiettivo della giornata è stato quello di elencare i punti fermi della campagna elettorale ma alla fine dell'incontro quello che resta sono le porte aperte a una possibile alleanza con il Partito Democratico.

Nei giorni passati una vera rottura tra le due forze politiche non era mai stata ufficializzata, ma un possibile accordo tra di loro sembrava sempre più impossibile con il passare del tempo. Soprattutto perché resta ancora sconosciuto il nome del candidato presidente del M5S.

Ad oggi certa è la candidatura del presidente uscente Attilio Fontana per il centrodestra, di Pierfrancesco Majorino per il Pd insieme a +Europa, Verdi, Sinistra Italiana e Lombardi Civici Europeisti e di Letizia Moratti per il Terzo Polo di Calenda e Renzi. Che il candidato del Movimento a cinque stelle deve essere ancora deciso? O che Conte deciderà di appoggiare uno dei candidati già annunciati?

La possibile alleanza Pd-M5s

Intanto sull'alleanza M5s-Pd Giuseppe Conte oggi ha dichiarato: "Se il Pd vuole dimostrare di aver fatto tesoro di errori passati noi ci siamo, se si vuole sedere al tavolo di confronto, noi siamo disponibili, qui come altrove, ma dobbiamo farlo con criterio e metodo".

Ribadendo poi che la sua forza politica ha messo in campo una "proposta seria e solida a misura dei cittadini della Lombardia. Non intendiamo negoziare i nostri valori e principi. Il nostro atteggiamento non cambia. Vengono prima i programmi e poi discuteremo i candidati che potranno esserne migliori interpreti".

Conte su Majorino

Infine su Pierfrancesco Majorino il presidente pentastellato ha tenuto a sottolineare: "Io non lo conosco personalmente, me ne hanno parlato molto bene ed è una persona che ha sensibilità vicina ai temi. Nulla da dire sulla persona, ma il M5s non accetta di discutere di candidati decidendo l'interprete prima di aver definito qual è il programma migliore". Quindi "quando arriverà un secondo momento, Majorino potrà essere un candidato possibile". La linea seguita dal M5s quindi è chiara: prima i programmi poi i candidati.

La risposta di Majorino

Intanto sulle parole di Conte è intervenuto lo stesso candidato dem Majorino che ha precisato: "Dal movimento 5 stelle viene un buon contributo sul piano dei contenuti e una giusta volontà di confrontarsi sui temi prima che sulle persone. Mi pare, sinceramente, un buon approccio".

E poi ha aggiunto: "Per quel che ci riguarda sabato 3 dicembre presenteremo il cuore della nostra proposta per il futuro della Lombardia. Nel centrosinistra ci confronteremo sulle migliori strategie e scelte per dare alla Lombardia un governo diverso da quello palesemente inadeguato di Fontana".

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