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Padre e figlio accoltellano il nuovo compagno della madre: cosa sappiamo sul movente e l’ipotesi della premeditazione

Padre e figlio sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio in concorso ai danni del nuovo compagno della madre perché la “stava portando sulla brutta strada”. Cosa sappiamo sull’assalto al 35enne, il movente e l’ipotesi della premeditazione.
A cura di Giulia Ghirardi
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"La sta portando sulla brutta strada". Sarebbe questo il motivo alla base dell'accoltellamento che si è verificato in via Eugenio Curiel a Corsico, nell'hinterland sud-ovest di Milano. Ad affermarlo il figlio 19enne che, insieme al padre, avrebbe accoltellato il nuovo compagno 35enne della madre.

Secondo quanto ricostruito sino a questo momento, l'aggressione si sarebbe verificata al culmine di una lite scoppiata sotto casa poco dopo le ore 22:00 di domenica 1 giugno. Dopo aver colpito il 35enne con due coltellate, padre e figlio si sarebbero dati alla fuga lasciando la vittima a terra in una pozza di sangue. Fuga che, però, è stata ben presto interrotta da una pattuglia che ha trovato il ragazzo poco distante a casa della nonna materna e il padre nella casa della nuova compagna, a Cernusco sul Naviglio. I due sono stati subito condotti al carcere di San Vittore.

Nel mentre, la vittima è stata trasportata da un’ambulanza in codice rosso all’Humanitas di Rozzano. All’arrivo in ospedale le sue condizioni erano state giudicate dai medici disperate, ma dopo essere stato operato d'urgenza nella notte, l’uomo si troverebbe ricoverato in rianimazione, ma apparentemente fuori pericolo. Per questo motivo, l'accusa per i due aggressori rimarrebbe quella di tentato omicidio in concorso. Rimane ancora da capire, però, se si possa parlare anche di premeditazione perché, nonostante fossero in strada, padre e figlio avevano con sé un coltello da cucina. Se, dunque, gli inquirenti riterranno che l'accesa discussione che ha preceduto l'aggressione sia stata solamente un pretesto per portare a termine una sorta di "esecuzione", all'accusa di tentato omicidio in concorso si potrà aggiungere anche l'aggravante della premeditazione.

Intanto, il 19enne avrebbe riferito ai militari che il motivo dell'astio nei confronti del nuovo compagno della madre sarebbe da ricondurre al fatto che il 35enne la "stava portando sulla brutta strada" delle sostanze stupefacenti. Durante le perquisizioni svolte all'interno dell'appartamento, i militari hanno sequestrano una piccola quantità di cocaina, elemento che ha fatto scattare una denuncia a piede libero per la donna. I carabinieri, però, sarebbero ancora alla ricerca dell'arma utilizzata durante l'aggressione che non è stata, al momento, ancora rinvenuta.

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