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Omicidio Franco Colleoni, l’autopsia: il figlio gli ha fracassato il cranio contro un cordolo

L’ex segretario provinciale della Lega Franco Colleoni è morto a causa di ripetuti colpi alla testa. A rivelarlo i primi esiti dell’autopsia, eseguita ieri 7 gennaio, che confermano il quadro indiziario: il figlio di Colleoni, Francesco, avrebbe sbattuto più volte la testa del padre contro un cordolo in pietra che delimita il cortile della sua casa di Brembo di Dalmine, in provincia di Bergamo.
A cura di Giorgia Venturini
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Sarebbe morto per i colpi alla testa Franco Colleoni, l'ex segretario provinciale della Lega Nord ucciso dal figlio Francesco – che ha confessato due giorni dopo – al culmine di un litigio la mattina del 2 gennaio nel cortile di casa a Brembo di Dalmine. A rivelarlo i primi esiti dell'autopsia eseguita sul corpo della vittima la mattina di ieri 7 gennaio all'ospedale Papa Giovanni XXIII: per il medico legale Matteo Marchesi l'arma del delitto non sarebbe nessun oggetto contundente, compresi gli attrezzi sequestrati dalla scientifica subito dopo l'omicidio e su cui erano state trovate tracce di sangue.

Sul corpo dell'ex segretario anche fratture al costato

L'autopsia sembrerebbe dunque confermare la dinamica dei fatti: i carabinieri all'arrivo sul posto dell'omicidio avevano trovato l'ex segretario, nonché proprietario del ristorante "Il Carroccio", con il cranio fracassato per via di colpi alla testa e il cordolo che delimitava il cortile sporco di sangue. Non solo: gli accertamenti del medico legale hanno anche evidenziato fratture al costato.

Sbattuto più volte contro le pietre

Stando quindi alla ricostruzione degli inquirenti, la mattina del 2 gennaio tra padre e figlio era scoppiata una lite a causa di alcuni lampioni che dovevano essere sistemati. Sarebbe stato Franco Colleoni a colpire prima il figlio che a sua volta ha risposto spingendo il padre a terra. Nella caduta l'ex segretario avrebbe sbattuto la testa contro il cordolo di pietra del cortile ferendosi alla testa. E ancora: il figlio 34enne gli avrebbe poi sbattuto la testa contro le pietre più volte fino a provocargli il trauma cranico che è risultato poi fatale a Franco Colleoni. Solo allora il figlio avrebbe inscenato una rapina finita male: per rendere credibile il tutto ha messo sottosopra la casa del padre e ha chiamato il 112 per dare l'allarme dopo che la madre aveva trovato il corpo del marito una volta rientrata a casa. Una versione che però non aveva convinto fin da subito i carabinieri insospettiti dai graffi sul volto del figlio. Fino alla confessione del 34enne durante l'interrogatorio quando in lacrime avrebbe detto di aver commesso l'errore più grande della sua vita.

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