27 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Dalmine, omicidio dell’ex segretario provinciale della Lega Franco Colleoni: oggi l’autopsia

Verrà effettuata oggi, mercoledì 7 gennaio, l’autopsia sul corpo di Franco Colleoni. L’ex segretario provinciale di Bergamo della Lega, ucciso lo scorso 2 gennaio nella sua casa a Dalmine (Bergamo), sarebbe rimasto vittima della furia omicida del figlio, Francesco, ora in carcere. Il 34enne avrebbe confessato il delitto.
A cura di Filippo M. Capra
27 CONDIVISIONI
Immagine

È fissata per oggi, mercoledì 7 gennaio, l'autopsia sul cadavere di Franco Colleoni, l'ex segretario provinciale di Bergamo della Lega ucciso lo scorso 2 gennaio nella sua casa per cui è stato arrestato il figlio minore, Francesco, che avrebbe ammesso l'omicidio.

In carcere il figlio: ha ammesso di aver ucciso il padre

Il 34enne, in carcere da allora, avrebbe confessato di aver avuto una colluttazione con il padre senza però saper specificare altro, giustificandosi con un vuoto di memoria che non gli consente di ricostruire quanto avvenuto esattamente in quegli istanti. A dare l'allarme era stato proprio lui, quando aveva trovato il corpo senza vita del padre nel vialetto di ingresso della sua abitazione. Ad oggi, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, il figlio di Franco Colleoni l'avrebbe ucciso dopo averlo spintonato al culmine di una discussione, l'ennesima. Spingendolo a terra, Francesco avrebbe preso la testa del padre sbattendola ripetutamente contro il cordolo composto da grosse pietre fino a togliergli la vita.

Oggi l'autopsia sul corpo di Franco Colleoni

L'autopsia, disposta dal sostituto procuratore che indaga su quanto successo, aiuterà gli inquirenti nelle indagini: solo così si potrà conoscere la reale causa del decesso. La colluttazione tra i due, comunque, non pare possa essere messa in discussione in quanto il figlio accusato di omicidio avrebbe riportato una ferita sulla guancia, inizialmente giustificata da un presunto taglio rimediato mentre tagliava la legna. Proprio davanti ad alcune prove fornite dai carabinieri, il 34enne sarebbe crollato, ammettendo di aver commesso il delittto.

27 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views