video suggerito
video suggerito

Omicidio Elena Belloli, l’ultimo messaggio del marito Rubens Bertocchi a un amico dopo averla uccisa: “Ora mi sparo”

Rubens Bertocchi avrebbe ucciso sua moglie Elena Belloli nel pomeriggio del 5 giugno nella loro abitazione a Cene (Bergamo) e poi si sarebbe tolto la vita. Dopo aver sparato alla 52enne, avrebbe inviato un messaggio a un amico dicendogli quello che aveva fatto e che si sarebbe suicidato.
A cura di Enrico Spaccini
0 CONDIVISIONI
Rubens Bertocchi ed Elena Belloli
Rubens Bertocchi ed Elena Belloli

Appena dopo aver sparato e ucciso sua moglie, Rubens Bertocchi avrebbe inviato un messaggio a un amico per spiegargli ciò che aveva appena fatto e quello che stava per fare: togliersi la vita. Quando i carabinieri sono entrati nell'abitazione del 54enne e della 52enne Elena Belloli a Cene (in provincia di Bergamo) nel pomeriggio di giovedì 5 giugno, i due erano già deceduti e la pistola calibro 22, regolarmente detenuta per uso sportivo, era accanto al corpo di lui. Gli investigatori, coordinati dal pm Giampiero Golluccio, stanno cercando di accertare la dinamica di quanto accaduto e risalire al movente. Al momento, l'ipotesi più accreditata è che Bertocchi sospettasse di un tradimento da parte della moglie.

Il presunto tradimento e il messaggio all'amico

Bertocchi e Belloli vivevano insieme ai loro figli nel palazzo in cui il padre di lui, anni prima, aveva aperto un negozio di alimentari. Il 54enne aveva ereditato l'attività, che però non è riuscita a sopravvivere alla pandemia. Così Bertocchi, reduce anche da un paio di gravi malattie, aveva trovato lavoro come custode mentre la 52enne era impiegata nello studio di un ingegnere del paese.

Stando a quanto emerso finora dalle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Clusone, è probabile che Bertocchi abbia agito perché convinto che la moglie lo stesse tradendo. Come riportato dal Corriere della Sera, questo aspetto sarebbe emerso dai primi accertamenti eseguiti sul suo cellulare, insieme al messaggio che il 54enne ha inviato a un amico. Erano all'incirca le 17 del 5 giugno e Bertocchi avrebbe detto al suo amico che aveva appena ucciso sua moglie e che presto si sarebbe suicidato.

L'omicidio-suicidio e la chiamata al 112

Il 54enne avrebbe usato una pistola calibro 22, regolarmente denunciata per uso sportivo, per sparare il colpo letale contro Belloli. Dopodiché, avrebbe rivolto l'arma contro sé stesso e si sarebbe tolto la vita. A chiamare per prima il 112 è stata una vicina di casa della coppia perché aveva sentito gli spari e poco dopo è arrivata anche la telefonata del figlio maggiore dei due appena avvertito dalla stessa vicina.

In pochi minuti, presso quell'abitazione sulle colline di Cene sono arrivati i carabinieri della Stazione di Fiorano e della Compagnia di Clusone. Con loro anche i vigili del fuoco che hanno dovuto sbloccare la porta, chiusa dall'interno. Una volta dentro, hanno scoperto i corpi e visto che l'arma era ancora vicina al corpo di Bertocchi.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views