Muore a 30 anni travolto da un furgone, la madre: “Aiutatemi a trovare chi ha provato a salvarlo”

Marco Pancaldi è stato travolto da un Fiat Fiorino lo scorso 11 agosto lungo le Coste di Sant'Eusebio a Caino (Brescia). Stava viaggiando sulla sua moto quando il furgoncino ha invaso la sua corsia. Il 30enne di Montichiari è deceduto poco dopo, ma un cicloturista di passaggio ha provato ad aiutarlo fino all'ultimo. A due mesi da quell'incidente, Valeria Balasina, madre di Marco, ha lanciato un appello via Facebook per rintracciare quel ciclista "per dirgli grazie per aver provato a salvare mio figlio".
La ricostruzione dell'incidente
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che si sono occupati del caso, Pancaldi stava viaggiando lungo la statale 237 sulla sua moto quando è stato travolto dal Fiorino nel pomeriggio dell'11 agosto. Alla guida c'era un 48enne di Brescia, poi risultato sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, come oppiacei, cannabinoidi, cocaina e metadone.
L'autista ha perso il controllo del mezzo, finendo per invadere la corsia dove viaggiava il 30enne. L'impatto è stato violento: la moto ne è uscita distrutta, così come la parte frontale del furgoncino. Il 48enne ora è agli arresti domiciliari, indagato per omicidio stradale.
L'appello della madre di Pancaldi

Pancaldi era nato e cresciuto a Montichiari. La passione per le moto lo ha portato nel 2014 ad avviare una rivendita e dopo un paio d'anni è diventato concessionario di vari marchi come Benelli.
"Vorrei tanto riuscire a rintracciare il giovane ciclista che l’11 agosto si è fermato cercando di soccorrere mio figlio dopo l’investimento", ha scritto su Facebook sua madre Valeria Balasina: "Vorrei tanto dirgli ‘grazie' per aver provato a salvare mio figlio. L'appello è stato condiviso da molte persone e ora si attende che qualcuno possa farsi avanti e presentarsi alla Pancaldi Moto di Montichiari.