Morte Polina Kochelenko, spunta un secondo cellulare: si cerca un uomo misterioso

È stato trovato un secondo cellulare in casa di Polina Kochelenko, la donna di 35 anni che è morta il 18 aprile 2021 nella roggia Malasppina che si trova a cinquecento metri dalla sua abitazione. A rivelarlo è il quotidiano "Il Giorno". Il telefono è stato consegnato alla Procura e all'interno potrebbero esserci elementi utili a capire cosa possa essere successo all'istruttrice cinofila e criminologa.
Non solo. All'interno potrebbe esserci il nome dell'uomo misterioso che in quel periodo la 35enne – morta per annegamento – stava frequentando. Per questo motivo, sarà svolta una perizia informatica. Solo un mese fa, la Procura ha cambiato il capo d'imputazione del fascicolo in omicidio volontario. Inizialmente i magistrati avevano chiesto l'archiviazione, ma l'avvocata Tiziana Barrella – che rappresenta la madre – ha presentato richiesta di opposizione.
Tutti i dubbi ancora da chiarire
Gli elementi raccolti, insieme all'investigatore privato Claudio Ghini, avrebbero convinto sia il giudice per le indagini preliminari che poi la stessa Procura. Oltre al cellulare e all'uomo misterioso, ci sono altri elementi da chiarire. Prima di tutto quello relativo ai cani. In quel periodo Polina aveva con sé sei cani: due erano suoi e quattro le erano stati affidati da un centro cinofilo con cui collaborava.
Il giorno della sua morte, sono stati trovati tre cani e un altro era tornato da solo verso casa. Due però non sono mai stati recuperati. In un primo momento si pensava che fossero finiti in un canale e che la donna si fosse gettata in acqua per salvarli, morendo poi annegata. I due animali però non sono mai stati trovati né vivi né morti.