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Montanaso Lombardo, prende a pugni la convivente e poi cerca di mordere un carabiniere: arrestato

Ha prima preso a pugni la convivente davanti ai suoi figli e poi ha cercato di mordere uno dei carabinieri arrivati in aiuto della donna. Per l’uomo così, un cittadino marocchino di 28 anni, sono scattate le manette: si trova ora in carcere a Lodi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il 28enne era ospite della donna da qualche giorno.
A cura di Giorgia Venturini
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Stava massacrando di botte la convivente quando all'arrivo dei carabinieri si è scagliato contro uno di loro cercando di morderlo. È quanto è successo ieri giovedì 4 febbraio a Montanaso Lombardo, in provincia di Lodi. Stando alla prima ricostruzione dei fatti, l'uomo, un cittadino marocchino di 28 anni, sotto l'effetto dell'alcol, avrebbe iniziato a urlare contro la convivente, anche lei originaria del Marocco, che da qualche giorno lo ospitava nella sua casa. Dalle urla è poi passato alle mani: il 28enne infatti avrebbe iniziato poi a prendere a calci e pugni la donna davanti ai suoi figli. Fortunatamente qualcuno, forse alcuni vicini spaventati dalle grida, hanno allertato il 112.

L'uomo ha poi cercato di aggredire anche i carabinieri

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno cercato di calmare l'uomo dopo aver sentito da fuori le urla della donna e aver forzato la porta d'ingresso entrando nella casa. Il 28enne alla vista dei militari però al posto di calmarsi si sarebbe invece scagliato contro un militare cercando di morderlo. Per immobilizzarlo ci sono volute quattro persone: per lui così sono scattate le manette. Poco dopo è stato trasportato nel carcere di Lodi dove si trova ore a disposizioni dell'autorità giudiziaria: davanti ai giudici dovrà rispondere di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Lo scorso 23 gennaio un altro arresto per violenza

Solo lo scorso 23 gennaio un uomo di 30 anni, pluripregiudicato, era stato arrestato dalla polizia di Milano con l'accusa di maltrattamenti e lesioni gravi nei confronti della sua compagna. Stando a quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, però, sono almeno altre tre le donne vittime della sua violenza, tra cui la madre. Le indagini dei poliziotti del Commissariato Porta Genova sono iniziate nell'autunno del 2019, a seguito della denuncia di una ragazza continuamente picchiata dall'uomo che la accusava di avere una relazione clandestina. Da ulteriori accertamenti erano emerse anche le altre violenze.

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