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Milano, l’albero cresciuto sul marciapiede piace ai residenti di via Canonica: “Piccolo miracolo”

A Milano, in via Canonica, all’altezza del civico 63 è cresciuto un piccolo albero sul marciapiede. “Per me è un piccolo miracolo che va preservato e protetto”, ha scritto il consigliere comunale del Pd, Alessandro Giungi, chiedendo l’intervento dell’assessore Maran. Che ha replicato citando Jovanotti: “Sei un fiore che è cresciuto sull’asfalto e sul cemento”.
A cura di Francesco Loiacono
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L'albero cresciuto sul marciapiede in via Canonica (Foto: Alessandro Giungi)
L'albero cresciuto sul marciapiede in via Canonica (Foto: Alessandro Giungi)

"Là dove c'era l'erba ora c'è una città", cantava Adriano Celentano. Ma talvolta capita anche il contrario: che il verde spunti tra l'asfalto e il cemento. Non è accaduto in via Gluck ma in via Canonica, l'antico cuore della zona Chinatown a Milano. All'altezza del civico 63 è cresciuto un piccolo albero, col tronchetto incastrato in un interstizio tra due blocchi di pietra del marciapiede. A segnalare l'episodio, dandone rilevanza pubblica, è stato il consigliere comunale del Pd, Alessandro Giungi: "In via Canonica 63 è nato sul marciapiede questo albero – ha scritto su Facebook il consigliere pubblicando la foto dell'arbusto -. Per me è un piccolo miracolo. Che va preservato e protetto. Due giorni fa a tal proposito ho avvertito l'assessore Pierfrancesco Maran che sicuramente farà il possibile". La risposta di Maran non si è fatta attendere: "Sei un fiore che è cresciuto sull'asfalto e sul cemento", ha scritto l'assessore citando un'altra famosa canzone di Jovanotti e sottolineando come l'alberello rappresenti "la forza della natura".

L'albero è una Ciliegia di Gerusalemme

Poco importa che, secondo quanto riferito da alcuni residenti della zona nei gruppi social, in realtà l'alberello non sarebbe nato da solo e per caso, ma sarebbe stato piantato lì da una donna che possedeva un ristorante cinese proprio davanti al punto in cui adesso la pianta fa bella mostra di sé. E poco importa anche che l'albero in questione sia una specie infestante e anche leggermente velenosa: si tratterebbe infatti di una Ciliegia di Gerusalemme, ossia Solanum pseudocapsicum, piante della famiglia delle Solanaceae a cui appartiene anche la belladonna. Originaria del Perù, è una pianta perenne che può sopravvivere al freddo e alle gelate: sembra quindi adatta anche al clima milanese, dove tuttavia di inverni freddi se ne vedono sempre meno.

Comunque sia, la pianta è decisamente entrata nelle grazie della maggior parte dei residenti della zona: a parte qualcuno che vorrebbe spostarla altrove per proteggerla, in tanti chiedono e sperano che venga tutelata proprio lì dove è cresciuta. La visione inconsueta di quell'albero che spunta sul marciapiede ha spinto tanti ad associarlo ai concetti di resilienza e rinascita, fondamentali in questo particolare momento della città, alle prese con il post-lockdown dopo l'emergenza Coronavirus.

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