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Milano, bici contromano e sulle corsie degli autobus: prosegue la rivoluzione sostenibile

L’assessore alla Mobilità del Comune di Milano ha anticipato le prossime novità che entreranno in vigore in città non appena diventeranno legge le nuove modifiche al Codice della strada. Sei le principali: dalla possibilità per le bici di percorrere controsenso alcune strade a quella di poter utilizzare le corsie preferenziali degli autobus, ma solo se sufficientemente larghe. E ancora: modifiche alle corsie ciclabili, istituzione di “strade urbane ciclabili” e di “zone scolastiche” vietate alle auto vicino alle scuole e la possibilità di installare autovelox anche sulle strade urbane di quartiere.
A cura di Francesco Loiacono
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Le ultime piste ciclabili realizzate dal Comune di Milano tra San Babila e corso Buenos Aires e su viale Monza non hanno mancato di suscitare polemiche per la loro pericolosità e le conseguenze sul traffico. Ma Milano intende portare avanti, con ancora maggiore intensità, una vera e propria "rivoluzione slow" e sostenibile nel campo della mobilità. Ad annunciare i prossimi cambiamenti su Facebook è stato l'assessore alla Mobilità Marco Granelli, che ha spiegato cosa intende fare in città non appena – questione di giorni – entreranno in vigore le modifiche al Codice della strada inserite nel Decreto legge "Semplificazioni" approvato venerdì dal Senato e atteso al vaglio della Camera.

Strade urbane ciclabili e bici controsenso in alcune vie

Sono sei le principali novità. La prima riguarda le strade urbane ciclabili, dove le auto potranno viaggiare massimo a 30 chilometri orari ma le bici avranno precedenza. La novità renderà più sicure quelle zone – come i controviali Zara-Testi, Certosa, Famagosta-Cermenate, Romagna-Campania-Mugello-Molise, Palmanova, Sempione – dove il limite di velocità per le vetture è già stato abbassato a 30 chilometri orari, ma potrebbe essere esteso anche in altre zone della città. Il "doppio senso ciclabile" è la seconda novità in arrivo: in alcune strade le bici potranno viaggiare in controsenso rispetto alle auto, ma "solo dove lo decide il Comune, realizzando sul lato sinistro della strada a senso unico, anche in presenza di sosta, una corsia ciclabile segnata con linea tratteggiata e simbolo delle biciclette, che permette alle bici di andare in un senso insieme alle auto e nell’altro in corsia ciclabile", ha spiegato Granelli, prevenendo così le critiche sui possibili disagi che un "liberi tutti" potrebbe causare in questo senso.

Le bici potranno circolare nelle corsie riservate ai bus

La terza novità in arrivo riguarda il miglioramento della corsia ciclabile, già introdotta a maggio. Si tratta di una corsia delimitata da una linea bianca tratteggiata e con il simbolo della bicicletta – già realizzata in Puglie, Monza, Castelbarco e nella cerchia dei Navigli – che è destinata alle biciclette ma è valicabile dalle auto: le macchine potranno utilizzarla solo se la strada è stretta e per accedere alla sosta. La corsia ciclabile potrà inoltre sovrapporsi alle fermate del bus senza interrompersi, dando però chiaramente la precedenza al bus. A proposito di autobus, l'altra novità in arrivo riguarda la possibilità per le bici di percorrere le corsie riservate ai bus, ma solo se larghe almeno 4,3 metri. "A Milano – ragiona Granelli – potremmo utilizzarla per contribuire a completare la ciclabilità della cerchia della 90-91 nel tratto di viale Serra e viale Monte Ceneri tra il ponte della Ghisolfa e piazzale Lotto".

Autovelox anche sulle strade urbane di quartiere

Le ultime due novità anticipate dall'assessore riguardano l'istituzione della "zona scolastica", ossia strade vicino alle scuole dove negli orari di ingresso e uscita le auto non potranno circolare (come avverrà già a partire da domani davanti ad alcune scuole, per garantire il giusto distanziamento nelle operazioni di entrata e uscita senza creare assembramenti) e la possibilità di installare autovelox anche sulle strade urbane di quartiere, previa autorizzazione del prefetto: finora nelle città gli autovelox potevano essere installati solo nelle strade denominate "di scorrimento".

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