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Milano, accessi in calo nei pronto soccorso ma i medici avvertono: “Presto per parlare di trend”

Negli ultimi giorni gli accessi ai pronto soccorso di Milano sembrano essersi stabilizzati, e in alcuni casi sono in calo. Il direttore generale dell’Asst Santi Paolo e Carlo, Matteo Stocco: “Da almeno tre giorni vediamo un certo abbassamento”. Tanta però la cautela da parte di medici e dirigenti: troppo presto per definirlo un trend.
A cura di Francesco Loiacono
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Meno pazienti in entrata nei pronto soccorso di Milano. Troppo presto, e troppi pochi giorni per poterlo definire un trend, tanto che anche i medici e i responsabili delle strutture dove si è verificato il calo più consistente mostrano molto cautela. Ma, stando a quello che ha riferito il direttore generale dell'Azienda socio sanitaria territoriale (Asst) Santi Paolo e Carlo di Milano, Matteo Stocco, al "Corriere della sera", "da almeno tre giorni vediamo un certo abbassamento". Nei due ospedali milanesi, ad esempio, gli accessi relativi alla giornata di sabato sono stati 73, la metà della media della settimana precedente.

L'ultimo bollettino della Regione: ricoveri in forte calo rispetto a sabato

L'ultimo bollettino diramato dalla Regione Lombardia indica un marcato calo dei ricoveri in ospedale rispetto alla giornata di sabato: da 302 a 160, quasi la metà in meno. Ma anche il dato regionale da solo non è sufficiente a segnalare quell'inversione di tendenza tanto sperata, che servirebbe per poter consentire agli ospedali della regione, specie di quelle aree più colpite dalla seconda ondata della pandemia, di respirare. Perché, anche se in media nella settimana si erano avuti più di 200 ricoveri al giorno nell'ultima settimana, c'erano già stati giorni in cui si era verificato un calo (lunedì scorso erano stati 189 i pazienti ricoverati, giovedì 140) ma poi nei giorni seguenti i ricoveri erano tornati a salire.

In ogni caso, anche in altri pronto soccorso cittadini gli accessi sembra si stiano almeno stabilizzando: al Policlinico sono una trentina al giorno, al Niguarda 140, di cui un terzo per Covid. All’Humanitas la media sta tendendo verso il valore più basso, una trentina di pazienti. Mentre al San Raffaele, dove i pazienti ricoverati sono calati rispetto a quelli delle precedenti tre settimane, sabato per la prima volta le persone negative erano superiori a quelle positive al Coronavirus. I casi in tutta la Regione, tuttavia, sono ancora molto alti: ieri sono stati 8.060 su oltre 37mila tamponi, per una percentuale di positivi su tamponi del 20 per cento. E non va dimenticato che nell'ultimo monitoraggio della Cabina di regia del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità, anche se l'Rt regionale (e di Milano) è in calo, resta alta l'allerta per il sovraccarico sia nelle terapie intensive (ieri sono arrivati a 837 i pazienti ricoverati), sia per i ricoveri in area medica, che sono arrivati a 7.781. La strada, insomma, è ancora lunga.

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