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Maltratta e picchia una bambina disabile: arrestata assistente scolastica di Brescia

Maltrattava e picchiava la bambina disabile. Una telecamera piazzata dai carabinieri ha filmato tutto. L’assistente scolastica di Brescia è stata arrestata in flagranza di reato e ora è in carcere.
A cura di Enrico Spaccini
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Un frame del video registrato dalla telecamera occultata dai carabinieri di Brescia
Un frame del video registrato dalla telecamera occultata dai carabinieri di Brescia

Una telecamera ben nascosta ha filmato tutto: un'assistente scolastica picchiava e maltrattava la bambina disabile che seguiva. Schiaffi, strattonamenti, tirate per i capelli, pizzicotti. La donna è stata arrestata dai carabinieri del comando provinciale di Brescia in flagranza di reato. Quando i militari sono entrati nell'aula dell'Istituto scolastico la bambina era seduta a terra. Ha poi abbracciato il carabiniere che l'ha presa in collo e poi accompagnata dai genitori.

Segni sul corpo e cambi d'umore

Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Brescia, erano state avviate dopo che i genitori della bambina avevano presentato denuncia alla stazione dell'Arma. Avevano riferito ai carabinieri di aver visto sul corpo della figlia segni che non potevano essere altro che prove di violenza fisica. Avevano notato, inoltre, che la figlia aveva da qualche tempo cambiato atteggiamento nei loro confronti e l'umore era peggiorato. I militari hanno iniziato a indagare. Alcune telecamere ambientali sono state installate nell'aula dove l'assistente scolastica passava la maggior parte del tempo con la minore. Occultate, hanno permesso di verificare in poco tempo quanto i genitori avevano denunciato. Dalle immagini, infatti, sono emerse le violenze fisiche che l'assistente scolastica ha commesso ripetutamente sull'alunna. Una volta raccolte le prove schiaccianti, i carabinieri sono intervenuti nell'Istituto scolastico arrestando la donna con l'accusa di maltrattamenti pluriaggravati e lesioni aggravate a danno di un minore con disabilità. Ora è in carcere a Verziano, in provincia di Brescia, in attesa dell'udienza di convalida che avverrà nei prossimi giorni.

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