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Maltempo a Milano, è ancora allerta per il Seveso: oggi rischio nuova esondazione

Allerta arancione per gran parte della Lombardia e nuove possibili criticità per il nodo idraulico di Milano. Sorvegliato speciale il Seveso, dopo l’esondazione di martedì 31 ottobre: a rischio di quartieri di Ca’ Granda, Maggiolina, Isola, Niguarda, Garibaldi. Monitorati anche il fiume Adda e il lago di Como.
A cura di Francesca Del Boca
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L'esondazione del Seveso del 31 ottobre
L'esondazione del Seveso del 31 ottobre

Non c'è pace per la zona nord di Milano, sommersa nella giornata di martedì 31 ottobre dalla piena del Seveso: i forti temporali della notte precedente, con 70 mm di acqua caduti a terra in meno di un'ora, hanno causato una nuova esondazione (la 118esima in poco più di quarant'anni) del torrente tombato sotto l'asfalto della città.

È ancora allerta per il Seveso a Milano

Lo stesso scenario che si potrebbe verificare già nella tarda mattinata di oggi, giovedì 2 novembre. Per le prossime ore, infatti, la Protezione Civile regionale ha diramato un'allerta meteo, segnalando temporali in arrivo e conseguente rischio idrogeologico arancione per le aree più settentrionali della Lombardia, con possibili nuove criticità nella zona del Nodo idraulico di Milano.

La piena del Seveso a Milano
La piena del Seveso a Milano

Quali sono i quartieri di Milano a rischio esondazione

Sorvegliato speciale, dunque, sarà proprio il Seveso. I quartieri a rischio, da monitorare in attesa delle prossime probabili piogge, saranno Ca' Granda, Maggiolina, Isola, Niguarda, Garibaldi (che due giorni fa è stata invasa dall'acqua del torrente, con le stazioni di treni e metro allagate). Si tratta, ovviamente, delle zone poste al di sopra del percorso sotterraneo del Seveso, tombato (posto cioè sotto il livello stradale) nel secolo scorso, durante la forte urbanizzazione della città.

Il Seveso infatti fa ingresso a Milano all’altezza del Parco Nord a Bresso, per poi riversarsi nelle acque del canale fognario e nel Naviglio Martesana all'altezza di via Melchiorre Gioia. Quando la pioggia satura il sistema fognario, il corso d'acqua non ha più spazio per scorrere sotto terra e sale in superficie, straripando e invadendo le strade.

I tombini aperti a Ca' Granda (foto da LaPresse)
I tombini aperti a Ca' Granda (foto da LaPresse)

Le zone interessate dall'allerta arancione

Ma non solo Milano. L'allerta idrogeologica arancione, in particolare, è stata indicata a partire dalle 12 del 2 novembre per la zona del Lario e Prealpi occidentali, Laghi e Prealpi orientali, Orobie bergamasche, Valcamonica e Media-bassa Valtellina. È gialla per Valchiavenna, Alta Valtellina, Nodo idraulico di Milano e Appennino pavese. Sotto la lente di osservazione, per il pericolo di esondazione, saranno anche il fiume Adda e il lago di Como.

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