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Allerta arancione per il maltempo in Lombardia: il 2 novembre tornano piogge intense e nevicate

Già dalla notte tra l’1 e il 2 novembre ricomincerà a piovere in diverse parti della Lombardia. Nel corso della giornata di domani le piogge si intensificheranno soprattutto nelle zone più settentrionali della regione.
A cura di Enrico Spaccini
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Già nella notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 novembre ricomincerà a piovere nel territorio lombardo. Precipitazioni che da domani mattina si intensificheranno sempre di più fino al pomeriggio, soprattutto alla parte pedemontana, prealpina e alpina centro-orientale. Si tratterà, dunque, di una condizione di instabilità che risulterà persistente fino a fine giornata, anche se in serata dovrebbero attenuarsi a partire dai settori occidentali.

Piogge intense e nevicate al nord

A diramare la nuova allerta meteo è la Protezione Civile che, dopo quanto accaduto la notte tra il 30 e 31 ottobre soprattutto a Milano, Monza e Brianza e sul lago di Como, ha pubblicato un nuovo bollettino segnalando il rischio idrogeologico arancione per le aree più settentrionali della Lombardia.

Saranno, infatti, i settori alpini, pedemontani e prealpini a essere i più interessati dalle precipitazioni del 2 novembre, con cumulate di pioggia che potranno superare i 70 millimetri. Ancora più a nord, verso il confine, si attendono nevicate a quota 2mila metri già dal mattino, mentre in serata potrebbe scendere anche sui 1.500-1.800 metri di quota. Comunque, il Centro Funzionale della Protezione Civile continua a tenere la situazione sotto controllo, pronto a rivalutare gli scenari già domani mattina.

Le raccomandazioni della Protezione Civile e le aree più a rischio

Visto quanto accaduto negli ultimi giorni a causa delle precipitazioni diffuse che hanno generato criticità soprattutto nella zona del Nodo idraulico di Milano e l'innalzamento dei livelli dei laghi, soprattutto quello di Como, e dei corsi d'acqua, la Protezione Civile raccomanda azioni di monitoraggio costante delle aree più a rischio. I presidi locali, in particolare, dovranno farsi trovare pronti nei casi di rischio idrogeologico, come ad esempio frane, colate di fango e trasporto di materiale.

Nelle città, invece, si dovrà cercare di favorire lo scorrimento delle acque nelle strade, considerando che potrebbe verificarsi come nella mattinata del 31 ottobre fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e dei tombini.

L'allerta idrogeologica arancione, in particolare, è stata indicata a partire dalle 12 del 2 novembre per la zona del Lario e Prealpi occidentali, Laghi e Prealpi orientali, Orobie bergamasche, Valcamonica e Media-bassa Valtellina. È gialla per Valchiavenna, Alta Valtellina, Nodo idraulico di Milano e Appennino pavese.

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