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Lombardia, il consigliere no green pass Piccirillo sposta la scrivania sotto al Pirellone per protesta

Il consigliere regionale del M5s Luigi Piccirillo, come aveva annunciato ieri, si è presentato questa mattina sul marciapiede davanti a Palazzo Pirelli, sede del consiglio regionale, con una scrivania, in segno di protesta contro l’obbligo del green pass. L’esponente del Movimento Cinque Stelle trasferendo il suo ufficio fuori dal Pirellone chiede tamponi gratuiti per le fasce meno abbienti “che non possono permettersi 200 euro al mese di tamponi per andare a lavorare”
A cura di Simona Buscaglia
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In foto un momento della protesta del consigliere Luigi Piccirillo
In foto un momento della protesta del consigliere Luigi Piccirillo

Alla fine il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Luigi Piccirillo, ha mantenuto la promessa di allestire il suo ufficio sul marciapiede davanti al Pirellone, sede del consiglio regionale lombardo, come segno di protesta contro l'obbligo del green pass. "Questo gesto è per dimostrare la vicinanza a tutte le persone che vedete qui in piazza e intorno a noi che prendono uno stipendio normale e non possono spendere 180/200 euro di tamponi per andare a lavorare – ha detto Piccirillo a chi gli chiedeva le motivazioni del suo gesto – Un politico per definizione deve andare a vedere chi non riesce ad arrivare a fine mese. Pensiamo all'aumento delle bollette, se a questo ci aggiungiamo 400 euro al mese di tamponi capiamo che una famiglia non ce la può fare".

Piccirillo: "Non sono un no vax: chi lo dice lo querelo"

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Il consigliere Piccirillo però, come aveva anche ribadito in un'intervista a Fanpage.it, ci tiene a precisare che non è un no vax: "Mai sottrarsi alla diffusione e monitoraggio del virus, chi vuole vaccinarsi lo faccia – ha aggiunto il consigliere del M5s – il vaccino è narrato come la ‘manna dal cielo' ma dopo un anno e mezzo ancora non si parla di cure. Oggi la protesta non è in ambito sanitario, chi mi dice no vax lo querelo immediatamente, ho vaccinato i miei figli. Ho presentato due mozioni per chiedere al consiglio regionale di dare i tamponi ai meno abbienti". A chi gli ha chiesto se non si sentisse in imbarazzo ad essere avvicinato a chi da settimane protesta violentemente in piazza contro il certificato verde, tra cui figurano anche esponenti dell'estrema destra, Piccirillo ha replicato: "Il 10 per cento solo lo fa, io condanno chi fa casino. Mi vedete aggressivo? No. Bisogna manifestare le proprie idee. Sono previsti i vaccini gratis ma perché non prevedere anche i tamponi? Perché chi ha un basso stipendio deve pagare 200 euro per andare a lavorare? Il politico non può non girare la testa da chi è in difficoltà". Piccirillo ha poi annunciato che questo sabato sarà anche in piazza a manifestare. "La protesta è contro l'iniziativa politica da quando ha colpito i lavoratori, con questo modo di mappare le persone, tracciare tutto, compreso il soggetto, un bel Qr code qui in fronte".

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