40 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Lezione sospesa e sportello d’ascolto: è a Milano la prima scuola di musica ad alto impatto sociale

Nel quartiere Dergano a Milano arriva la scuola “La Maison”, la prima ad alto impatto sociale. L’istituto, attraverso l’iniziativa “La lezione sospesa”, consentirà a tutti di poter accedere ai corsi. Sarà inoltre previsto uno sportello con due psicologhe che ascolteranno tutti i giovani allievi interessati.
A cura di Ilaria Quattrone
40 CONDIVISIONI
Immagine

Una scuola di musica inclusiva e attenta alle esigenze dei suoi allievi: è questo il progetto che sarà inaugurato domani, mercoledì 8 settembre, nel quartiere Dergano a Milano. La Maison, fondata dal batterista Francesco Falsiroli, propone infatti la "lezione sospesa". L'iniziativa, che prende spunto dal famoso "caffè sospeso", prevede che al momento dell'iscrizione venga pagata una lezione in più da offrire a coloro che non ne hanno la possibilità. A questa si aggiungono poi i molteplici laboratori e lo sportello d'ascolto con due psicologhe che fornirà assistenza ai ragazzi.

Anche un corso dedicato alla produzione

"L'idea della scuola nel quartiere è piaciuta molto. L'iniziativa della lezione sospesa – spiega Falsiroli a Fanpage.it – è nata durante il primo lockdown perché con la pandemia si è allargata la forbice sociale. Io da musicista, non avendo più lavorato, ho visto la diminuzione degli allievi delle scuole di musica. L'arte non può essere appannaggio di chi ha la possibilità economica proprio perché è un bisogno quasi quanto mangiare, bere e respirare. Se tu non hai accesso a questo mondo, non ci può essere un vero riscatto. Bisogna trovare un modo per rendere possibile la fruizione dell’arte. In modo tale che nessuno fa uno sforzo gigante". L'istituto offrirà corsi tradizionali di musica, individuali e collettivi. Si andrà dal basso al pianoforte e fino alla batteria. Poi sarà prevista anche una parte dedicata alla produzione, beatmaking, mixing e mastering dove ci si confronterà con professionisti del settore.

Lo sportello d'ascolto

"Ci saranno anche laboratori per i bimbi che vanno dai tre ai cinque anni e per persone che vogliono avere benefici dalla musica, ma non vogliono imparare a suonare uno strumento. Tra questi anche un corso pre e post parto". Tra le novità più importanti, c'è la creazione di uno sportello d'ascolto: "La pandemia ha aggravato la percezione della solitudine. Se tu sei chiuso in te stesso – continua il musicista – probabilmente non vivrai bene il tempo che passi con la tua persona. Noi adulti abbiamo un modo di esorcizzare questa cosa. I bambini e i ragazzi invece si chiudono nel loro silenzio. Vogliamo permettere alle persone che frequentano di avere un accesso psicologico". Una delle due dottoresse è tra l'altro specializzata in musicaterapia. Lo sportello sarà gratuito e aperto a tutti. La scuola sarà aperta da domani dalle 18.30 alle 20.30.

40 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views