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Il caso del ragazzo scomparso a Colico

La preside del 17enne scomparso da Colico: “Cerchiamo indizi nei temi e nelle chat di classe”

Edoardo G. si è allontanato da casa nel Lecchese il 21 marzo scorso con zaino e sacco a pelo. Il 17enne è stato visto alla Stazione Centrale di Milano e compagni e professori stanno cercando indizi per capire dove sia diretto.
A cura di Enrico Spaccini
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È da una settimana, ormai, che il banco solitamente occupato da Edoardo G. al liceo Nervi-Ferrari di Morbegno (Sondrio) è vuoto. Il 17enne di Colico (in provincia di Lecco) lo scorso giovedì 21 marzo invece di percorrere la solita strada che lo avrebbe portato in aula, è salito su un treno diretto a Milano. Una tappa certa, documentata dalle telecamere di sorveglianza della Stazione Centrale, di un viaggio intrapreso dal ragazzo del quale non si conosce la destinazione. "I suoi compagni sono regolarmente in aula, ma è impossibile spiegare storia o geografia davanti a quel banco vuoto", ha detto Elisa Gusmeroli, dirigente dell'istituto di Morbegno, "stiamo rileggendo i suoi temi e le chat di classe alla ricerca di un possibile indizio. Edoardo torna, vogliamo solo averti qui".

Le ipotesi degli investigatori e le immagini della Stazione Centrale di Milano

Lo scorso giovedì 21 marzo, prima di uscire di casa, Edoardo G. aveva preso il suo zaino di scuola e ci aveva infilato di nascosto un sacco a pelo. L'ipotesi degli investigatori era che, viste le ricerche fatte dal 17enne sul web su come sopravvivere senza cibo né acqua, potesse trovarsi in montagna.

Questa pista, però, sembra ormai senza un reale fondamento, poiché lo stesso 21 marzo il ragazzo è stato inquadrato dalle telecamere di sorveglianza della Stazione Centrale di Milano con un gelato in mano, come se stesse aspettando qualcuno.

La lettura dei temi e delle chat di Edoardo G. nella ricerca di un indizio

Intanto, nella sua classe a Morbegno, fare lezione è impossibile: "I docenti stanno supportando psicologicamente i ragazzi", ha spiegato la dirigente Gusmeroli intervistata dal Corriere della Sera, "alcuni sono stati ascoltati dai carabinieri alla ricerca di informazioni utili". Tutti, non solo i militari, si stanno mobilitando per capire dove Edoardo possa essersi diretto e con chi.

"È un ragazzo curioso, forse solo un po’ introverso", lo descrive la preside, "i professori in questi giorni stanno rileggendo i suoi temi". La speranza è di poter trovare un indizio, uno spunto che possa contribuire alle ricerche. Anche i genitori di Edoardo stanno leggendo i testi scritti dal loro figlio a scuola, mentre i compagni stano esaminando i messaggi che scriveva nelle chat della classe cercando di cogliere un elemento che fino a una settimana fa poteva sembrare trascurabile.

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