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Il caso di Giovanna Pedretti

La morte di Giovanna Pedretti, i Carabinieri: “Convocata in caserma, ha confermato che il post era vero”

“La signora ci ha assicurato che il post pubblicato sul suo profilo Facebook non era stato creato ad arte”, conferma il comandante dei Carabinieri di Lodi. “È apparsa tranquilla”
A cura di Francesca Del Boca
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Giovanna Pedretti
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Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant'Angelo Lodigiano trovata morta nel fiume Lambro ieri pomeriggio, era stata sentita dai Carabinieri la sera precedente alla sua tragica fine. E, chiamata in caserma per dare spiegazioni su una (presunta) recensione omofoba rilasciata contro la sua pizzeria, diventata un vero e proprio caso mediatico, di fronte ai militari che indagavano sulla possibilità che nella recensione si prefigurasse il reato di istigazione all’odio aveva confermato: "Era tutto vero".

La donna, 59 anni, era stata convocata solo in quanto persona informata dei fatti: le indagini, per il momento, non si basano sulla ricostruzione della veridicità della recensione e della relativa risposta della ristoratrice.

"La signora ci ha assicurato che il post pubblicato sul suo profilo Facebook non era stato creato ad arte", la versione del comandante della Compagnia dei Carabinieri di Lodi Gabriele Schiaffini in diretta a Pomeriggio Cinque. "È apparsa tranquilla. Chiaramente l'impatto dell'enorme caso mediatico poteva averle destato qualche preoccupazione, quello sì".

La titolare della pizzeria Le Vignole, nel Lodigiano, lo scorso 11 gennaio aveva diffuso sul profilo social del locale una recensione di un cliente: "Non andrò più, mi hanno messo a mangiare accanto a un tavolo di disabili, c'erano anche dei gay. Peccato perché la pizza era buonissima", recitava il commento diffuso dalla stessa ristoratrice. Che sotto il post aveva risposto in primissima persona: "Bassezze umane, questo ristorante non discrimina", e poi rilasciato un'intervista sul caso.

Una storia che in tanti, sui social, avevano però iniziato fin da subito a mettere in discussione.  Giovanna Pedretti, incalzata dai giornalisti, non aveva mai cambiato versione: quel post social era vero. "Ho solo ingrandito la parte della mia risposta, per metterla in risalto", le sue parole al Tg3 Rai.

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