La mamma di Nikole, prima bimba rifugiata nata in Italia: “Adesso sto bene, sono molto felice”

"Sto bene, adesso sto bene. Sono molto felice": a dirlo ai microfoni di Fanpage.it è Juliia, la 29enne che nei giorni scorsi ha partorito la piccola Nikole. La donna ha lasciato l'Ucraina ancora in gravidanza e con una bimba di otto anni: "Appena è stata dichiarata la guerra – ha raccontato Ludmilla, madre della ragazza – lei è partita e ha raggiunto il confine polacco da sola. È stata tre giorni in fila poi, con tante difficoltà, è passata attraverso Polonia, Repubblica Ceca e Austria. Noi le siamo andate incontro e l'abbiamo presa a Udine".
L'arrivo in Italia e il ricovero in travagli all'ospedale di Rho
Yuliia viveva con la sua famiglia a Termopil, città al confine con la Polonia, dove per il momento la situazione sembrerebbe essere tranquilla. Nonostante questo e vista la situazione precaria, ha comunque deciso di partire. Il giorno dopo il suo arrivo, Juliia ha avuto le doglie. È stata ricoverata all'ospedale di Rho dove ha poi dato alla luce la piccola Nikole: "Siamo arrivati a casa, lei ha riposato e il giorno dopo è nata la piccola".
Il compagno di Yuliia è rimasto in Ucraina a combattere
A dare la notizia della nascita, è stato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che ha voluto mandarle dei fiori. Fin quando non finirà la guerra, le tre rimarranno in Italia. Una volta raggiunta la pace, Yuliia spera di poter ricongiungersi al marito. L'uomo è infatti rimasto in Ucraina dove sta combattendo contro i russi in una base militare a difesa del territorio: "Si è emozionato, sono stati al telefono tutto il giorno in videochiamata". La speranza è che presto possa riabbracciare moglie e figlie.