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La famiglia dello studente che ha accoltellato la prof ad Abbiategrasso fa ricorso contro la bocciatura

La famiglia del 16enne che ha accoltellato la professoressa in classe ha fatto ricorso sulla decisione della scuola di bocciare il ragazzo.
A cura di Giorgia Venturini
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Fuori dal liceo di Abbiategrasso il giorno dell'aggressione
Fuori dal liceo di Abbiategrasso il giorno dell'aggressione

I genitori del ragazzo che ha accoltellato in classe la sua insegnante ha deciso di fare ricorso contro la decisone della scuola di bocciare il figlio. I fatti risalgono allo scorso 29 maggio al liceo scientifico Alessandrini di Abbiategrasso, alle porte di Milano: il giovane aveva colpito l'insegnante che gli aveva dato i giorni prima un voto basso, l'aveva colpita con un coltello all'avambraccio e alla testa. Fortunatamente la donna è sopravvissuta all'aggressione.

Il ragazzo già rischiava il 5 in condotta

Il ragazzo di 16 anni, che si trova ora recluso nel carcere Beccaria di Milano, rischiava già il 5 in condotta per aver spruzzato uno spray in classe e per una serie di note. Per questo la scuola, lo stesso giorno dell'aggressione, aveva già in programma di sentire i genitori. A distanza di qualche giorno il Consiglio d'Istituto del liceo scientifico Alessandrini di Abbiategrasso si è riunito e ha votato all'unanimità per l'esclusione dallo scrutinio, ovvero quindi per la bocciatura, e per l'espulsione dalla scuola dello studente. La famiglia del 16enne non ci sta e quindi ha deciso di procedere con un ricorso.

La famiglia contro la decisione della scuola

L'avvocato della famiglia sulla bocciatura ed espulsione ha tenuto a precisare: "Il ragazzo aveva la media del 9 in fisica e dell’8 in matematica, è arrivato secondo ai giochi scientifici dell’istituto. L’unica insufficienza era in storia. La bocciatura e l’allontanamento renderanno più difficile un inserimento futuro in classe". E ancora: la famiglia ha ritenuto il provvedimento preso dalla scuola "immotivato, assunto senza che il ragazzo fosse nelle condizioni di difendersi".

Come sta l'insegnante aggredita

L'insegnante avrà bisogno ancora di qualche giorno prima di riprendersi del tutto: "Sono ben lontana dal poter riprendere una vita normale", aveva precisato poco dopo esser uscita dall'ospedale. "Il dolore al braccio è ancora intenso, ho diverse ferite da taglio sulla testa, inclusa una microfrattura cranica, e che i colpi inferti vicino al collo per puro caso non hanno intercettato l’aorta, altrimenti non sarei più qui". I compagni di classe del 16enne hanno raccontato che prima di colpire l'insegnante il ragazzo si è girato verso di loro e agli amici ha chiesto scusa. Poi ha aggredito la donna.

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