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Incendio via Antonini, Sala incontra gli inquilini: “Non sappiamo se la Torre possa essere salvata”

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha incontrato questa mattina gli inquilini del grattacielo di via Antonini, andato a fuoco domenica scorsa. Il primo cittadino ha dato la disponibilità dell’amministrazione ad aiutare i condomini, attraverso una convenzione con l’hotel Quark e 200 appartamenti, 80 di questi subito visitabili e la restante parte disponibile da febbraio. Il Comune aiuterà gli inquilini anche nei rapporti con le banche e le assicurazioni. Istituito un numero unico per tutti coloro che volessero aiutare le famiglie sfollate.
A cura di Simona Buscaglia
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In foto il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine dell'incontro a Palazzo Marino con gli inquilini del grattacielo incendiato di via Antonini
In foto il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine dell'incontro a Palazzo Marino con gli inquilini del grattacielo incendiato di via Antonini

Il Comune di Milano aiuterà gli inquilini della Torre dei Moro di via Antonini: potranno usufruire di una tariffa convenzionata con il Quark Hotel, situato poco distante dal grattacielo andato a fuoco domenica scorsa. Il sindaco Giuseppe Sala, al termine dell'incontro questa mattina a Palazzo Marino, ha ribadito che alle spese dell'alloggio dovrebbero rispondere l'assicurazione ma "altrimenti c'è la nostra disponibilità a sobbarcarci le spese per un periodo che definiremo". Il primo punto affrontato è quello della sistemazione delle famiglie, di una casa nell'immediato e per il periodo a venire: "Nessuno di noi oggi può sapere quanto sarà il periodo, nessuno di noi può sapere se, come auspichiamo, la Torre può essere salvata, o meno – ha precisato Sala – è nella mani della Procura e degli enti competenti ma noi dobbiamo cominciare a pensarci. Abbiamo fatto una prima ricognizione e proposto nove soluzioni in città, cominceranno le visite già da settimana prossima"

80 appartamenti disponibili subito per le famiglie, a febbraio saranno 200

Da lunedì i condomini potranno andare a visitare i primi 80 appartamenti, disponibili per le famiglie sfollate, composte da 58 adulti e 14 bambini. Da febbraio poi diventeranno 200: "Sono appartamenti di Ers (edilizia sociale residenziale, ndr), con un contratto di affitto del 30-40 per cento in meno dello standard – ha spiegato Sala a margine dell’incontro con gli inquilini e l’amministratore, durato questa mattina più di un’ora – poi va analizzata la situazione famiglia per famiglia. I 200 appartamenti sono vicini a dove sorge la torre. L’hotel Quark chiuderà a dicembre ma nell'immediatezza un tetto c’è e gli inquilini saranno liberi da costi. Poi quando chiuderà penseremo a un’altra soluzione per arrivare a febbraio”. Le soluzioni previste a febbraio sarebbero in via Antegnati e in via Treccani degli Alfieri.

Sala: Aiuteremo gli inquilini nel rapporto con banche e assicurazioni, sulle tasse locali stiamo vedendo cosa si può fare

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Uno dei nodi principali, dopo la richiesta di un alloggio, rimane quello dei mutui accesi dalle famiglie del grattacielo: “Come Comune di Milano aiuteremo gli inquilini di via Antonini nel rapporto con le banche e le assicurazioni, loro vogliono essere esentati dalle rate del mutuo – ha detto Sala – È un tema su cui daremo aiuto e su cui saremo felici se si potesse fare qualcosa”. Non ci sono solo i debiti con gli istituti di credito ma anche le tasse: “Per quanto riguarda il blocco delle tasse locali stiamo vedendo cosa si può fare” ha aggiunto il primo cittadino. L’amministratore del palazzo, Augusto Bononi, presente all’incontro, ha aggiunto: “Ho chiesto al sindaco di intervenire per fare un tavolo con la compagnia Reale mutua, con cui il palazzo è assicurato, per iniziare se si riesce ed è previsto dalla polizza, ad ottenere una previsionale che ci può aiutare in questi primi momenti”. Intanto, da Intesa Sanpaolo fanno sapere che le famiglie che hanno perso la casa nell’incendio possono "richiedere la sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale dei finanziamenti in essere per le famiglie proprietarie dell’immobile danneggiato".

Inquilini: chiediamo stato emergenziale al governo. Oggi incontro con Moratti e settimana prossima Fontana e Prefetto

In foto Roberto Panetta, inquilino del grattacielo di via Antonini e avvocato, a margine dell'incontro a Palazzo Marino con il sindaco di Milano Giuseppe Sala
In foto Roberto Panetta, inquilino del grattacielo di via Antonini e avvocato, a margine dell'incontro a Palazzo Marino con il sindaco di Milano Giuseppe Sala

“L’impegno del Comune è rilevante ma abbiamo anche chiesto che si faccia portavoce con il governo per, ad esempio, l’esenzione Irpef, o per i requisiti necessari alla concessione degli alloggi, servono delle deroghe”. Lo ha detto Roberto Panetta, inquilino della Torre dei Moro ed avvocato: “Dobbiamo andare avanti perché è una soluzione d’emergenza e serve una normativa in deroga. Non ci sono procedure straordinarie per noi, se ci fosse un provvedimento più ampio ci faciliterebbe, invece siamo a chiedere qui un occhio di riguardo anche alle banche ad esempio con la sospensione dei mutui”. Oggi intanto il comitato degli inquilini s'incontrerà anche con l'assessore al welfare e vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti: "Con la Moratti parleremo dell'aspetto sanitario – ha detto Panetta – ci sono i tamponi per i bambini, che non possono essere vaccinati, e quindi ci vorrebbe una corsia preferenziale per alcuni servizi sanitari. Settimana prossima ho ottenuto un incontro con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il Prefetto".

L’appello ai produttori di mobili. Per chi vuole aiutare c’è un numero dedicato

Dall’incontro a Palazzo Marino arriva anche un nuovo appello alla solidarietà, questa volta per i produttori di mobili: “Se c’è qualcuno che ha disponibilità intervenire sarebbe importante” ha proseguito Sala, che ha dato un nuovo riferimento telefonico per chi volesse dare una mano agli sfollati, con beni di prima necessità e abbigliamento. Il numero unico da contattare al quale risponderà una persona è: 3203059703. La macchina della solidarietà continua intanto a muoversi: al conto corrente intestato all’amministrazione del condominio sono arrivati 21 mila euro. "L'iban è lo strumento su cui facciamo più affidamento perché ci consente di pagare le spese adesso – ha concluso Panetta – Le famiglie facoltose di Milano a cui è stato fatto l'appello in questi giorni ci potrebbero essere di particolare aiuto. Abbiamo chiesto al Comune di interloquire anche con Esselunga, perché se io vado a fare la spesa e pago con il mio bancomat è una cosa, se vado invece con un buono spesa ottenuto è un altro discorso".

Tra le preoccupazioni dei residenti adesso c'era anche quella per gli sciacalli, ribadita anche ieri da un inquilino a Fanpage.it: "Su questo ci sarà un presidio anti sciacallaggio e Polizia e Carabinieri stanno vigilando" ha precisato il sindaco Sala. Infine, il sindaco ha ringraziato tutte le forze dell'ordine e i vigili del fuoco impegnati da giorni in via Antonini, oltre al Talent garden, che ha messo a disposizione delle postazioni per lo smartworking.

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