Imbrattarono la Scala e la statua in Duomo: undici attivisti di Ultima Generazione rinviati a giudizio

Tra muri imbrattati e manifestazioni pacifiche, undici membri di Ultima Generazione (tutti dai 23 ai 29 anni a eccezione di un 46enne) sono stati rinviati a giudizio per deturpamento di beni culturali. Nel mirino ci sono l'imbrattamento del Teatro della Scala prima della "Prima" del 7 dicembre 2022, due azioni in Piazza del Duomo ai danni del monumento equestre dedicato a Vittorio Emanuele II e l'aver rovesciato un barattolo di vernice sulla sede del Partito Democratico in Corso Garibaldi.
Negli ultimi anni Ultima Generazione, che si definisce un movimento di resistenza civile non violenta, è stata spesso al centro dell'attenzione mediatica per iniziative pacifiche come l'imbrattamento di monumenti, realizzati con vernice removibile, o blocchi non autorizzati di treni e autostrade. Ora, oltre che in strada, gli undici attivisti dovranno lottare anche in tribunale per difendere la bontà (e gli obiettivi) delle loro azioni.
Per quanto riguarda l'azione sulla Scala, sono in cinque a dover rispondere alle accuse del Pubblico Ministero per aver imbrattato di rosso, giallo e blu le mura della struttura, l’ingresso, le colonne del porticato e le locandine. La statua in Duomo è stata oggetto di due attacchi di vernice: il primo a marzo 2023, quando due attivisti l'hanno ricoperta di giallo con un estintore, il secondo a luglio dello stesso anno: qui cinque persone si sono arrampicate sulla statua per imbrattarla insieme ai teli che la proteggevano a causa del danneggiamento di tre mesi prima. In quella circostanza uno dei manifestanti avrebbe spintonato un agente e per questo dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale. Invece, la sede del Pd era stata presa di mira da Ultima Generazione il 7 settembre 2022: un barattolo di vernice rossa è stato gettato sulla vetrina mentre un attivista si incatenava con dei lucchetti al corrimano dello stabile e un altro riprendeva la scena.