Il violentatore in monopattino si difende: “Bevevo e assumevo psicofarmaci”

"Bevevo e assumevo psicofarmaci": è quanto avrebbe raccontato Matteo Angelo Errigo, ragazzo di 21 anni, al giudice per le indagini preliminari di Milano Roberto Crepaldi durante l'interrogatorio. Il 21enne avrebbe raccontato di non aver ricordi precisi di quelle sere e che, a parere suo, non sembrano atti che lui potrebbe commettere.
Il 21enne è accusato di quattro episodi di molestie sessuale
Il 21enne – difeso dall'avvocato Nunziato Romano – è accusato di quattro episodi di molestie sessuale: in base alle indagini condotte dalla squadra mobile, avrebbe avvicinato le vittime in monopattino dopodiché le avrebbe spintonate e molestate. Gli episodi risalgono al periodo tra maggio e giugno scorso e sarebbero avvenuti tutti in Porta Romana.
L'arresto – il giovane si trova agli arresti domiciliari a casa dei nonni – è arrivato a seguito dell'analisi delle telecamere di videosorveglianza che hanno immortalato in alcuni casi le molestie, in altri gli istanti antecedenti e successivi le molestie, ma non solo. Il ragazzo che aggredisce le donne, oltre a girare con due monopattini diversi, avrebbe anche uno zainetto.
Gli oggetti trovati in casa del 21enne
Durante l'attività di perquisizione, gli investigatori hanno trovato in casa una maglietta, uno zaino e un monopattino che coinciderebbero con quelli ripresi dalle telecamere. Potrebbero addirittura esserci altri episodi simili.
Il 21enne, che è stato condannato in primo grado per maltrattamenti nei confronti della madre, ha raccontato al gip del trauma scatenato dalla morte del padre. Al momento però non risultano documenti medici che possano attestare l'assunzione di psicofarmaci.