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Il bimbo ferito da un proiettile è fuori pericolo: dall’ospedale manda un bacio alla mamma

Il bimbo di 18 mesi raggiunto la sera di Ferragosto da un proiettile vagante e fortunatamente fuori pericolo: alcune ore dopo l’operazione ha lanciato un bacio in videochiamata alla madre.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Non è più in pericolo di vita il bimbo di 18 mesi colpito da una pallottola vagante intorno alle 23 di lunedì 15 agosto ha mentre si trova alla finestra della sua casa a Corte Franca (Brescia). A sparare è stata una guardia giurata di 46 anni che in serata ha preso la sua pistola di ordinanza e – per un motivo ancora sconosciuto – ha sparato diversi colpi a un cartello e a un palo vicino casa. Subito il trasferimento con la massima urgenza all'ospedale di Bergamo da dove a qualche ora di distanza dall'operazione chirurgica arrivano buone notizie: come riporta Il Giornale di Brescia, il piccolo è fuori pericolo e lascerà nel pomeriggio la terapia intensiva.

I segni dei proiettili sui cartelli stradali
I segni dei proiettili sui cartelli stradali

Tutte le attenzione di amici e parenti sono verso il piccolo di 18 mesi: la notizia del miglioramento delle sue condizioni di salute fa tirare un respiro di sollievo. Ieri, dopo essersi ripreso dall'operazione, "in videochiamata con la mamma ha mandato un bacio", ha spiegato il cugino del piccolo. Il parente ha raccontato poi quella terribile sera: "Ha sentito gli spari e si è avvicinato alla finestra per guardare. Poi è arrivata una raffica di proiettili e uno lo ha colpito. Ho visto che gli usciva il sangue dalla bocca, più che dalla ferita".

Gli spari anche contro un palo della luce
Gli spari anche contro un palo della luce

La guardia giurata è indagata per lesioni colpose

Ora la guarda giurata è indagata per lesioni colpose: quella sera stava sparando in compagnia di un nipote di 19 anni e un amico di 41. Spari a raffica che hanno colpito anche il piccolo che si era affacciato alla finestra non appena ha sentito il rumore degli spari. Il 46enne si trova a casa sua dove è rientrato nella serata di ieri martedì 16 agosto dopo l'interrogatorio con gli inquirenti: al momento infatti il sostituto procuratore di Brescia non ha emesso nessuna misura di sorveglianza. L'uomo infatti resta indagato a piede libero. Il 19enne il 41enne sono stati invece denunciato per porto abusivo di armi. Intanto continuano le indagini dei carabinieri di Chiari. Resta ancora da chiarire anche la posizione della moglie del 46enne: la donna potrebbe aver nascosto immediatamente i proiettili sparati dal marito. Ma tutto deve essere ancora accertato.

La guardia giurata indagata per lesioni colpose
La guardia giurata indagata per lesioni colpose
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