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Frana in Valmalenco, il piccolo Leo dà segni di ripresa: aperto fascicolo per omicidio colposo

Migliorano le condizioni del piccolo Leo Pasqualone, il bambino di 5 anni rimasto gravemente ferito nella frana che mercoledì si è abbattuta sulla frazione di Chiareggio, a Chiesa in Valmalenco (Sondrio), e in cui hanno perso la vita e suoi genitori e una bambina di 10 anni, amica di famiglia. La Procura della Repubblica di Sondrio intanto ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo plurimo e disastro colposo.
A cura di Simone Gorla
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Da sinistra, Silvia (madre), Leonardo e Gianluca (padre)
Da sinistra, Silvia (madre), Leonardo e Gianluca (padre)

Migliorano le condizioni del piccolo Leo Pasqualone, il bambino di 5 anni rimasto gravemente ferito nella frana che mercoledì si è abbattuta sulla frazione di Chiareggio, a Chiesa in Valmalenco (Sondrio). Nel disastro sono morti i suoi genitori,  Gianluca Pasqualone, 45 anni, e Silvia Brocca, 41 anni, e la bambina che viaggiava in auto con loro, Alabama Guizzardi, 10 anni.

Il bimbo, salvato dal fiume di fango e trasportato d'urgenza all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, resta ricoverato nel reparto di neurochirurgia pediatrica. A partire dalla giornata di venerdì 14 agosto Leo ha dato confortanti segni di ripresa.

A due giorni dalla frana, provocata da un violento temporale, sono state riaperte le vie di comunicazione e l'abitato di  Chiareggio, dove si trovano circa 600 persone fra residenti e turisti, non è più isolato. La Procura della Repubblica di Sondrio intanto ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Le indagini dovranno fare luce su eventuali responsabilità per la tragedia che ha colpito la famiglia che viaggiava sulla jeep Suzuki travolta dai detriti.

Risposte che chiedono anche i genitori di Alabama Guizzardi, che in quel momento viaggiavano su un'altra auto poco più avanti. Il gruppo, proveniente da Comabbio in provincia di Varese, era in vacanza e stava andando a cena per festeggiare il compleanno della ragazzina. All'arrivo dei soccorritori, il padre e la madre della bambina stavano scavando disperatamente a mani nude nel fango, come ha raccontato il sindaco Renata Petrella .

La società sportiva in cui militava Alabama, l'Atletica Gallaratese, le ha dedicato un ricordo carico di affetto e sgomento: "Mai e poi mai avremmo pensato di dover commentare un avvenimento del genere. Ma oggi, sgomenti ed increduli, ci troviamo a dover parlare di chi non c’è più e se questa persona è una bimba di dieci anni è difficile trovare le parole, non ci sono spiegazioni, c’è solo dolore, tristezza, una sofferenza assordante, rabbia, odio", si legge nel post, "un sorriso radioso, due occhi azzurri come il cielo in cui si leggeva felicità, in cui si leggeva vita, in cui si leggeva amore… Due occhi azzurri per sempre spenti da una situazione inesplicabile, dal male del mondo che li ha travolti senza pietà".

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