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Fontana farà ricorso contro la zona rossa in Lombardia: “Dati vecchi, il ministro ci ripensi”

Regione Lombardia farà ricorso contro la zona rossa. Lo ha annunciato il governatore Attilio Fontana, che contesta i parametri presi in considerazione per decidere la nuova stretta da domenica 17 gennaio: “Non condividiamo questa scelta. Qualora dovesse arrivare questa ordinanza, proporremo ricorso, ma ho chiesto al ministro Speranza di ripensarci”.
A cura di Simone Gorla
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Attilio Fontana (Lapresse)
Attilio Fontana (Lapresse)

"Non condividiamo la scelta di inserire la Lombardia in zona rossa per cui, qualora dovesse arrivare questa ordinanza, proporremo ricorso". Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è pronto a dare battaglia contro la decisione di imporre alla Lombardia la zona rossa. Intervenendo a ‘Pomeriggio Cinque' il governatore ha annunciato quindi un'azione legale.

La Lombardia annuncia ricorso contro la zona rossa

"Ho chiesto al ministro Speranza di ripensarci – ha spiegato Fontana – e invieremo delle accurate note per spiegare le motivazioni della nostra opposizione. Sono stato cauto e ho preteso sempre il rispetto delle regole. Tuttavia ritengo fortemente penalizzante questo scenario, che darebbe un colpo devastante a una grossa fetta dell'economia lombarda. Più volte ho chiesto al Governo di rivedere i parametri perché basati su dati vecchi, in questo caso del 30 dicembre che, oltretutto, non tengono conto di importantissimi indicatori a noi favorevoli, come per esempio l'Rt sull'ospedalizzazione. Purtroppo non abbiamo ancora ricevuto risposta".

Per Fontana i dati sono migliorati negli ultimi giorni

"In Lombardia – ha aggiunto – negli ultimi 15 giorni la situazione è migliorata almeno per classificarci in zona arancione. Attendiamo l'ufficialità dal Ministero – ha concluso – ma siamo pronti a presentare ricorso". Sulla richiesta di deroga alla zona rossa da parte di alcuni sindaci lombardi il presidente ha sottolineato: "Comprendo bene le ragioni dei sindaci che, evidenziando come i loro territori sono al di sotto della media regionale, chiedono una deroga. Il problema è che tale parametro non è preso in considerazione dal Ministero della Salute e dal Cts nazionale, ma solo l'Rt. Se venisse utilizzato il tasso di incidenza dei positivi su 100 mila abitanti, infatti, oggi la Lombardia non finirebbe in zona rossa. Prendendo in considerazione quel dato la Lombardia ha un'incidenza ben al di sotto di gran parte delle altre regioni italiane, che oggi verranno classificate magari anche in zona gialla".

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