Fetta di lasagna a 23 euro a Bergamo, il ristoratore: “Ogni ingrediente è di primissima scelta”

Se vi trovate nella Città Alta di Bergamo, più precisamente in piazza Lorenzo Mascheroni, e avete voglia di un bel piatto di lasagne, sappiate che potreste pagare anche 23 euro a testa. Non sarebbe, però, una sorpresa sullo scontrino perché il prezzo è stato scritto a caratteri cubitali neri su una lavagnetta bianca. "Ogni piatto ha un suo food cost", hanno spiegato i titolari della trattoria pizzeria Bernabò, "queste non sono classiche lasagne bolognesi".
"Le lasagne di Mamma Antonietta"
Il caso delle lasagne a 23 euro a porzione è esploso quando ormai più di 24 ore fa sul profilo Instagram del ristorante bergamasco è apparsa la foto delle lavagnette con i piatti del giorno. Tra un coniglio arrosto alla bergamasca, con polenta e patate a 26 euro, un ossobuco di manzo, sempre con polenta, a 25 euro, e un piatto di gnocchi rustici di patate fatti a mano per 17 euro, spuntano proprio loro: "Le lasagne di Mamma Antonietta".
"Non sono classiche lasagne bolognesi"
Sono stati gli stessi gestori a spiegare al Corriere della Sera il motivo di quel prezzo che appare esorbitante. "Non sono classiche lasagne bolognesi, ogni ingrediente è di primissima scelta", assicurano, tutto fatto in casa dalla carne alla sfoglia.
Tuttavia, nell'estate dei sovrapprezzi, come quelli imposti da un bar di Gera Lario (in provincia di Como) che chiede 2 euro per tagliare un toast a metà, e dei costi esorbitanti, come i 16 euro pagati per una bottiglia d'acqua da mezzo litro (sempre a Como), le lasagne da 23 euro a porzione si prestano bene alle ondate di indignazione. A chi ritiene esagerato il costo del piatto, però, la trattoria Bernabò risponde: "Le lasagne di Mamma Antonietta non hanno prezzo".