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Elezioni politiche 2022

Elezioni 2022, gli studenti della Bocconi votano Azione: sorprende il risultato di Sinistra Italiana

Nell’ateneo milanese stravince Azione/Italia Viva con il 36,7 per cento. Bene anche la coalizione di centrosinistra, con il Partito Democratico che ottiene il 15,7 per cento e l’incredibile sorpresa rappresentata da Verdi/Sinistra Italiana al 14,3 per cento.
A cura di Francesca Del Boca
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Ingresso dell'Università Bocconi di Milano (Facebook).
Foto di repertorio
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Un sondaggio universitario a pochi giorni dalle elezioni politiche, tra gli studenti. La domanda è semplice: cosa voterai? L'Università commerciale Bocconi non ha dubbi. E si sposta compatta tra il terzo polo e il centrosinistra, con un exploit nella sinistra di Bonelli e Fratoianni. 

Azione al 36,7 per cento, Sinistra Italiana al 14,3 per cento

Ecco i risultati, secondo il sondaggio. Stravince Azione/Italia Viva con il 36,7 per cento. Bene anche la coalizione di centrosinistra, con il Partito Democratico capofila che ottiene il 15,7 per cento e l'incredibile sorpresa rappresentata da Verdi/Sinistra Italiana al 14,3 per cento. Contrariamente al dato nazionale, ottiene un grande seguito anche Più Europa con 10 per cento degli studenti.

Bassissima la percentuale che ha votato a destra: il 7 per cento va a Fratelli d'Italia, lasciando i miseri 2,7 e 1 per cento rispettivamente a Forza Italia e Lega. Inesistente la rappresentanza del Movimento 5 Stelle, con lo 0,7 per cento.

Un dato che fa riflettere

Un dato che sicuramente fa riflettere. In alcuni casi, senza una facile risposta. Se infatti l'accoglienza calorosa della proposta liberale di Renzi e Calenda nell'ateneo meneghino non stupisce, tutto il contrario succede per la percentuale schierata dalla parte di Sinistra Italiana. Che sia semplicemente il segno tangibile della sensibilità giovanile per le tematiche ambientaliste, profondamente radicate anche in un contesto come quello della Bocconi (fiore all'occhiello del panorama nazionale ed europeo, che forgia la futura classe dirigente del Paese)?

La coalizione allargata poteva funzionare?

In ogni caso, a riflettere sarà soprattutto la politica. Perché, se è vero che questo è un dato parziale e legato a una realtà circoscritta, è altrettanto vero che, evidentemente, la coalizione allargata tra i due opposti (Calenda e Fratoianni) per gli elettori poteva funzionare. Chissà.

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