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Diventa mamma dopo un tumore raro: “I medici di Pavia hanno creato una cura solo per me”

Angelica ha scoperto di avere un tumore molto raro all’età di 26 anni e precisamente nel 2018. Dopo essere stata sottoposta a un intervento per preservare la fertilità e poi a 16 sedute di adroterapia, Angelica è rimasta incinta.
A cura di Ilaria Quattrone
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Angelica ha scoperto di avere un tumore molto raro all'età di 26 anni e precisamente nel 2018. All'epoca lavorava nell'azienda di famiglia ed era fidanzata con Carmine che le è stato accanto per tutta la terapia. Un giorno ha sentito alcuni dolori addominali: "Stavo facendo un corso in palestra, ho pensato a uno strappo o un'ernia". Dopo alcuni mesi, la ragazza ha deciso di effettuare una risonanza magnetica.

"Era il mese di settembre del 2018, non ero particolarmente preoccupata, quando sei giovane non pensi certo al cancro". La diagnosi le è arrivata a febbraio 2019 dopo una risonanza con mezzo di contrasto. Quell'esame ha evidenziato la massa. A quella, ha fatto seguito una Pet e poi una biopsia. Si trattava di un condrosarcoma di grado 1 dell'osso sacro, vicinissimo a retto, utero e ovaie e che, quando è possibile, si asporta con un intervento chirurgico.

La terapia

I sintomi della malattia sono a livello dell'osso sacro. Ci può essere sciatalgia e stipsi per via della compressione della massa tumorale.  Nel caso di Angelica "la massa era tecnicamente asportabile, ma le dimensioni della neoplasia avrebbero determinato un intervento “importante” con effetti collaterali invalidanti per chiunque e ancor di più per una ragazza giovane come Angelica", ha spiegato la radioterapista oncologa del Cnao Amelia Barcellini.

Si tratta di effetti collaterali come dolore, perdita di sensibilità nell'area interessata e incontinenza. L'alternativa sarebbe la radioterapia, ma nel caso di un condrosarcoma – conosciuto come tumore radioresistente – non è molto efficace: "Sebbene riceve un danno dalle radiazioni, è capace di autoripararsi nel tempo e quindi generare una recidiva". La terapia più efficace sarebbe l'adroterapia, che utilizza gli ioni carbonio.

È una terapia che riduce la capacità di autoriparazione di questi tumori. Angelica è così partita dalla Campania ed è arrivata a Pavia dove ha trascorso l'estate 2019 più precisamente da giugno ad agosto: durante questo periodo, è stata sottoposta a un intervento per preservare la fertilità e poi a 16 sedute di adroterapia.

"Nel caso di Angelica era però molto importante proteggere gli organi vicini, tutti delicati perché molto sensibili alle radiazioni (retto, intestino, utero e ovaie). Quindi, per distanziarli dall’area da colpire con le radiazioni (il sacro), abbiamo usato un dispositivo in silicone, detto “spacer”", ha detto Maria Rosaria Fiore, radioterapista oncologa di Cnao e referente dei sarcomi dell’osso.

Angelica è stata poi sottoposta a una crioconservazione degli ovociti "una delle tecniche standard per preservare la fertilità". "Nello specifico le ovaie sono state portate in avanti, fissate alla parete addominale, dopo aver dislocato il retto e l’utero con uno spacer in modo da proteggere queste strutture dal fascio di particelle. La novità consiste nell’inserimento dello spacer nella sede di dislocazione delle ovaie e nell’aver spostato parzialmente anche l’utero", ha detto Lorenzo Cobianchi, chirurgo del Policlinico San Matteo che ha eseguito l'intervento.

La gravidanza

Una volta terminate le cure, la ragazza è tornata a casa: Angelica non ha subito danni al retto, le ovaie e l'utero hanno ricevuto una scarsa dose di radiazioni, il ciclo mestruale è regolare e le ovaie funzionano perfettamente: "Angelica sarà periodicamente monitorata per un periodo di tempo abbastanza lungo con controlli clinico-radiologici, gli stessi che avrebbe fatto se fosse stata sottoposta a chirurgia".

Un anno fa, Angelica ha scoperto di essere incinta:"All’inizio ero molto spaventata, avevo mille dubbi, non si sapeva come avrebbe reagito il mio corpo. Per questo ho deciso di farmi seguire là dove erano stati in grado di trattare il mio tumore e conoscevano bene la mia storia". La giovane ha addirittura deciso di trasferirsi a Pavia durante l'ultimo mese di gravidanza "per essere certa che, anche in caso di parto prematuro, sarei stata assistita da loro". La bimba è nata il 23 dicembre 2022.

"Ho 31 anni, guardo fiduciosa al futuro, spero di poter avere presto anche un secondo bambino. Sarà la mia prima festa della mamma e sarà bellissima, come un arcobaleno dopo la tempesta", ha detto Angelica.

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