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Custode scomparso a Milano, il fratello di Bonzi: “Ho fatto denuncia, non è più allontanamento volontario”

Il fratello di Gianfranco Bonzi, il custode scomparso da Brera il 23 marzo scorso, ha sporto denuncia contro ignoti. A Fanpage.it ha precisato: “Mio fratello ha fatto perdere le sue tracce per una truffa online e amorosa pesante”.
A cura di Matilde Peretto
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Foto di Gianfranco Bonzi (a sinistra) e del fratello Vanni (a destra) (foto prese da Facebook)
Foto di Gianfranco Bonzi (a sinistra) e del fratello Vanni (a destra) (foto prese da Facebook)

Il caso di Gianfranco Bonzi, il custode scomparso da Milano da più di mese, non può più essere considerato un allontanamento volontario. Il fratello, Vanni Bonzi, intervistato da Fanpage.it, ha dichiarato che la famiglia ha sporto una denuncia contro ignoti: "Fino a domenica era ancora allontanamento volontario, ma dopo un mese non può più esserlo". Iniziano le indagini vere e proprie per ritrovare Gianfranco Bonzi. Le piste aperte sono diverse, a partire da quella di una segnalazione di avvistamento a Cagliari, in Sardegna. Stando alle parole del fratello, l'uomo ha fatto perdere le tracce di sé in seguito a un raggiro amoroso e online, messo in atto da un profilo falso che si fa chiamare Dua Lipa.

Signor Bonzi, come procedono le indagini per ritrovare suo fratello?

Abbiamo fatto una denuncia penale nei confronti di ignoti perché fino a domenica era ancora allontanamento volontario e con un allontanamento volontario non si può indagare molto. Anche le forze dell'ordine hanno le mani legate e si va sempre a sbattere sulla violazione della privacy. È una cosa fresca che ci darà la possibilità di avere una parte lesa, che è mio fratello (Gianfranco Bonzi), e di avere qualche indagato, per il momento ignoti.

È la prima volta che suo fratello si allontanava per così tanto tempo?

Sì, è la prima volta che mio fratello si allontana in questo modo. Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere, non mi ha mai sfiorato questa idea. Anche perché se avessi avuto anche solo un piccolo dubbio ne potevo parlare con lui.

Com'erano i rapporti tra di voi?

Eravamo in buoni rapporti, lo siamo sempre stati. Noi, di famiglia, abbiamo questa caratteristica di non sentirci tutti i giorni, ma ogni tanto, tipo 3 o 4 volte al mese. Ognuno rispetta gli spazi dell'altro, ma i rapporti tra di noi (sono in tre fratelli) sono sempre stati ottimi.

Perché suo fratello ha fatto una cosa del genere, secondo lei?

Lui lo ha fatto per un'ipotetica delusione d'amore che non esiste perché è palesemente stato truffato da alcuni malintenzionati che potrebbero essere sia uomini sia donne, non si sa. È una truffa online e amorosa pesante. Mio fratello era un po' debole, forse anche solo. Noi abitiamo a 350 km di distanza quindi non potevo averlo sott'occhio tutti i giorni. Non potevo intuire dei cambiamenti o dei problemi. Lui ha sempre continuato a lavorare, a fare il custode e a stare a contatto con la gente. Presumo anche che non abbia lasciato troppo intendere le sue volontà.

C'è una pista che lo vede a Cagliari, in Sardegna. Cosa ne pensa?

C'è stata una segnalazione in un panificio di Cagliari di una persona strana che poteva essere lui. Le forze dell'ordine sono anche andate in Sardegna a controllare, ma non hanno portato a casa niente di attendibile. La pista è ancora aperta. Ci sono stati altri avvistamenti anche dove vivo io (in Veneto, regione d'origine della famiglia Bonzi) però di attendibile non c'è niente. Era anche materialmente impossibile che fosse qui.

Quali saranno i prossimi passaggi dell'indagine?

L'obiettivo è togliere l'allontanamento volontario che ci poteva stare nei primi giorni, ma dopo un mese no. Mio fratello è una persona scomparsa e bisogna indagare. Nei prossimi giorni mi consulterò con l'avvocato.

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