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Da oggi la Lombardia è zona rossa: cosa cambia per negozi, spostamenti e ristoranti

Da oggi, 24 dicembre, la Lombardia torna zona rossa. Lo resterà a Natale, a Santo Stefano e fino a domenica 27 dicembre e poi a ridosso di Capodanno e dell’Epifania, per effetto del “decreto Natale” del governo. Ecco cosa cambia per quanto riguarda gli spostamenti, quali negozi resteranno aperti e cosa succede per bar e ristoranti.
A cura di Francesco Loiacono
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Da oggi, 24 dicembre, anche la Lombardia come il resto d'Italia è "zona rossa". È l'effetto del decreto Natale varato dal governo che ha introdotto ulteriori restrizioni per il periodo delle festività natalizie, dalla Vigilia fino all'Epifania, oltre a quelle già previste dal Dpcm dello scorso 3 dicembre. Nell'arco di 24 ore la regione si trova così a fare un doppio salto all'indietro: da zona gialla a rossa. E da oggi saranno diverse le restrizioni e i divieti che i cittadini dovranno rispettare per non incorrere in sanzioni molto salate. La zona rossa sarà in vigore dal 24 al 27 dicembre (quindi per la Vigilia, Natale e Santo Stefano), poi dal 31 dicembre fino al 3 gennaio 2021 (quindi a Capodanno) e infine il 5 e 6 gennaio 2021, all'Epifania. La Lombardia sarà invece zona arancione dal 28 al 30 dicembre e poi ancora il 4 gennaio 2021.

Le nuove regole per gli spostamenti

I cambiamenti e le limitazioni più importanti riguardano gli spostamenti. Quelli tra regioni diverse (anche di colore giallo) erano stati bloccati fin da lunedì 21 dicembre e lo resteranno fino al 6 gennaio 2021, a meno che non sussistano comprovati motivi di necessità, lavoro o salute, che dovranno essere dichiarati in un'autocertificazione in caso di controlli.

Da oggi e fino a domenica 27 dicembre in Lombardia non è di norma possibile uscire dalla propria abitazione a meno che non ricorrano i motivi summenzionati. Ci sarà però una deroga importante: sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per andare a trovare parenti o amici anche residenti in altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione. Gli spostamenti saranno consentiti sempre tra le 5 e le 22, orario da cui scatta il coprifuoco, e nel limite massimo di due persone. Chi si sposterà potrà portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Partner o coniugi che sono separati per motivi di lavoro o altri motivi, dal 24 al 27 dicembre potranno ricongiungersi solo se il luogo scelto per il ricongiungimento coinciderà con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione, come chiarito dalle Faq (Frequently asked questions) sul sito del governo. È stato altresì chiarito che, anche nei giorni di zona rossa, dalla Vigilia di Natale e fino a domenica 27 dicembre, sarà consentito a un solo nucleo famigliare convivente lo spostamento verso le seconde case, ma solo dalle 5 alle 22 e all’interno dei confini della Lombardia.

Cosa cambia per bar, ristoranti e negozi

Bar e ristoranti che fino a ieri potevano ospitare all'interno i clienti fino alle 18, tornano ad abbassare le saracinesche, almeno in senso figurato. Dovranno infatti restare chiusi al pubblico, ma potranno continuare a lavorare mediante asporto (consentito fino alle 22, quando scatta il coprifuoco), o servizio a domicilio, in questo caso senza limitazioni di orario. Le norme per bar e ristoranti non cambieranno neanche con il passaggio alla zona arancione, previsto per le giornate comprese tra il 28 e il 30 dicembre e poi il 4 gennaio 2020.

Discorso diverso invece per i negozi, che fino a ieri sono rimasti aperti fino alle 21 per l'ultimo shopping natalizio. A partire da oggi è in vigore la normativa per la zona rossa: restano chiusi, fino a domenica 27 dicembre, i negozi che vendono generi non essenziali. Restano invece aperti i supermercati, negozi di generi alimentari, tabaccai, farmacie e parafarmacie, edicole e parrucchieri.

Cosa succede per chi viola i divieti

Chi non dovesse rispettare i divieti più stringenti sugli spostamenti previsti da oggi e fino al 6 gennaio incorrerà in multe salate. Come previsto dall’articolo 1, comma 3, del decreto legge del 18 dicembre, la sanzione per i trasgressori va da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo (quindi se il trasgressore viene fermato in auto, moto o su un altro mezzo).

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