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Da Codogno a Roma (e ritorno): chi è Guido Guidesi, neo assessore leghista della Lombardia

Leghista della prima ora fin dall’adolescenza, originario della zona di Codogno, Guido Guidesi è il nuovo assessore allo Sviluppo economico della Lombardia dopo il rimpasto di giunta ufficializzato oggi dal presidente Fontana. Quarantadue anni appena compiuti, lascerà il posto da deputato a Roma: nel primo governo Conte è stato sottosegretario al ministero per i Rapporti col Parlamento.
A cura di Francesco Loiacono
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Guido Guidesi (Foto da Facebook)
Guido Guidesi (Foto da Facebook)

Tra i volti nuovi che guideranno la Lombardia dopo il rimpasto di giunta legato alla brusca fuoriuscita di Giulio Gallera c'è quello di Guido Guidesi. Quarantadue anni appena compiuti (il 6 gennaio), originario di San Rocco al Porto vicino Codogno, lì dove è partita ufficialmente la pandemia di Coronavirus nel nostro Paese, lascerà un posto da deputato a Roma, con la casacca della Lega, per ritornare nella sua Lombardia, a cui ha dedicato uno degli ultimi post: "Quel Cielo di Lombardia, così bello quand'è bello, così splendido, così in pace". Tra i primi a salutarlo e a fargli gli auguri per la sua nuova sfida alla guida dell'assessorato allo Sviluppo economico (dove prima sedeva il forzista Alessandro Mattinzoli, ora spostato ad altre deleghe), è stata Patrizia Baffi. Sua concittadina, ma anche esponente di Italia viva da sempre però molto vicina al presidente leghista Attilio Fontana.

La frase di Oriana Fallaci e gli interventi contro i clandestini

Come immagine di copertina del profilo Facebook di Guidesi campeggia una frase della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci, tratta dal suo "La rabbia e l'orgoglio", sulla "Crociata all'Inverso" che sarebbe in atto in Occidente da parte degli islamici. L'analisi del profilo Facebook del neo assessore si completa con diversi post su (o per meglio dire contro) i clandestini e l'immigrazione clandestina, cavallo di battaglia della Lega che Guidesi sembra cavalcare deciso. La fedeltà alla linea di partito e al leader Matteo Salvini sembra d'altronde essere una delle caratteristiche più importanti di Guidesi, assieme all'attaccamento al suo territorio: quella Codogno dove, quando a febbraio venne istituita la "zona rossa", Guidesi rimase chiuso in casa. Leghista della prima ora fin dall'adolescenza, a lui nel rimpasto di giunta toccherà gestire probabilmente (domani saranno chiare tutte le deleghe) anche i miliardi di euro del Recovery fund.

La carriera politica, sempre con la Lega

Dopo il diploma all'istituto tecnico commerciale, a livello politico Guidesi è stato consigliere comunale a Casalpusterlengo prima e San Rocco poi, oltre che segretario cittadino e provinciale del Carroccio a Lodi. Poi, nel 2013, il grande salto in Parlamento come deputato. Rieletto nel 2018, è stato sottosegretario al ministero per i Rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta durante il primo governo Conte. Adesso la nuova avventura, in un momento cruciale per la Lombardia: "Ringrazio chi ha deciso di mettersi a disposizione della regione e dei lombardi in uno dei momenti più difficili che la regione sta affrontando dopo la fine della Seconda guerra mondiale – ha detto oggi il presidente Fontana, presentando la nuova giunta -. Tutti quanti lavoreremo con grande determinazione per contribuire al grande rilancio della nostra regione. Obiettivo: rimettere la Lombardia avanti a tutti nella ripresa, ritornare ad essere la Locomotiva di questo Paese e di una parte dell'Europa".

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