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Lombardia, il neo assessore al Welfare Moratti non dimentica Gallera: “Ha la mia solidarietà”

“Gallera ha tutta la mia solidarietà perché si è trovato a gestire una pandemia per la quale nessuno era preparato, né in altre regioni italiane né nel mondo”. Così, a margine della conferenza stampa di presentazione, il neo assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti, rispondendo alle domande sul suo predecessore.
A cura di Filippo M. Capra
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A margine della conferenza stampa di presentazione dei nuovi componenti della Giunta Fontana, il neo assessore al Welfare della Lombardia, nonché vice presidente, Letizia Moratti, ha parlato ai cronisti presenti, tra cui un giornalista di Fanpage.it, del suo nuovo mandato dopo le esperienze al Ministero dell'Istruzione e a Palazzo Marino quale sindaco di Milano.

La Moratti: Gallera ha tutta la mia solidarietà

La Moratti ha risposto alle domande di chi le chiedeva quali fossero i primi passi da muovere per il suo nuovo impiego e, ribadendo quali fossero le sue intenzioni, dal piano vaccini alla Sanità sul territorio, l'assessore ha ricordato anche l'operato del suo predecessore, Giulio Gallera, anch'egli in quota Forza Italia. A precisa domanda sull'ormai ex numero uno del Welfare lombardo, Letizia Moratti ha dichiarato che "Gallera ha tutta la mia solidarietà perché si è trovato a gestire una pandemia per la quale nessuno era preparato, né in altre regioni italiane né nel mondo". La Moratti ha sottolineato come quello di Gallera sia stato un "compito difficilissimo", motivo per cui "da parte mia c'è assoluta solidarietà per l'impegno che l'assessore ha messo in questa situazione pandemica".

Il neo assessore al Welfare: Aprirò tavolo di confronto con Asst e Ats

Nel corso della conferenza stampa, invece, Letizia Moratti, la più attesa per portata del nome e impegni istituzionali, ha dichiarato che "il mio primo passo sarà aprire tavolo di confronto con tutti i direttori delle Asst, Ats, degli Irccs accreditati e con i sindacati dei medici e delle professioni sanitarie, ma anche con i presidi delle facoltà di medici, con il mondo del volontariato e con i sindaci del territorio".

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