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Covid, meno ricoveri negli ospedali lombardi, ma a Monza e Brescia pronto soccorso in affanno

In Lombardia calano i ricoverati e restano stabili i pazienti in terapia intensiva. Primi segnali positivi che fanno sperare in un’inversione di tendenza, dopo settimane di aumento dei malati Covid in tutte le strutture. Ma resta forte la pressione sui pronto soccorso di Monza e Brescia, anche per i molti accessi anche di pazienti non Covid.
A cura di Simone Gorla
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Un reparto di terapia intensiva (foto di repertorio)
Un reparto di terapia intensiva (foto di repertorio)

La situazione negli ospedali lombardi, da settimane sotto pressione per colpa della terza ondata del Covid, inizia a stabilizzarsi. A dirlo sono i numeri di oggi, che vedono una riduzione dei ricoverati (meno 46, per un totale di 7.132), mentre i pazienti in terapia intensiva sono stabili a 845. Dati che fanno sperare che il picco sia stato raggiunto e che possa iniziare una fase di miglioramento per arrivare a un allentamento delle restrizioni dopo Pasqua. Eppure da alcuni ospedali arrivano notizie non del tutto rassicuranti. Resta forte la pressione sui pronto soccorso di Monza e Brescia, anche per i molti accessi anche di pazienti non Covid.

A Monza forte afflusso di pazienti non Covid: pochi letti liberi

A Monza negli ultimi sette giorni gli accessi al pronto soccorso per Covid sono stati 195, di questi 117 hanno portato al ricovero. In media sono 21 i pazienti con Coronavirus trattati ogni giorno. Sono invece 29 le persone trasferite in altre strutture. "In linea generale si osserva una differenza importante tra la terza ondata e le altre due. In
questo momento continua ad essere rilevante l’afflusso di pazienti complessivo al pronto soccorso e dei pazienti non Covid che, invece, nelle fasi di picco precedenti si erano ridotti", commenta la direzione sanitaria del San Gerardo. "Questo comporta difficoltà nella trasformazione di posti letto da Covid negativi a Covid positivi e diventa pertanto determinante il meccanismo di trasferimento di pazienti tra ospedali effettuato attraverso la centrale regionale che ci sta supportando. La prolungata intensità e durata di questa fase ha comportato una contrazione di tutte le attività elettive chirurgiche e di quelle non urgenti ambulatoriali".

A Brescia ricoveri Covid stabili, pressione alta su pronto soccorso

Ricoveri Covid sostanzialmente stabili nell'ultima settimana a Brescia, pur con lievi fluttuazioni, nell’ultima settimana. Gli Spedali Civili nella giornata di ieri registravano 482 posti letto occupati, mentre oggi sono 477 i pazienti ricoverati, di cui 45 in terapia intensiva. Come sempre dall'inizio della nuova ondata, qui i pazienti sono quasi tutti provenienti dal territorio bresciano. Si mantiene abbastanza alta la pressione su pronto soccorso, che genera un rallentamento nei tempi di ricovero e un allungamento dei tempi di stazionamento: nella giornata di ieri si sono registrati 20 accessi di pazienti Covid e 72 di pazienti non Covid.

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