11 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Como, sequestrati beni per 600mila euro a un contrabbandiere: erano intestati a moglie e figli

La Guardia di finanza ha sequestrato beni per oltre 600mila euro riconducibili a un noto contrabbandiere comasco. L’uomo, il giorno in cui era stato rinviato a giudizio per il contrabbando di preziosi e valuta da e per la Svizzera, aveva intestato tutto il suo patrimonio alla moglie e ai due figli. Ma le indagini hanno evidenziato la natura fraudolenta del trasferimento e ora i famigliari sono indagati in concorso col contrabbandiere.
A cura di Francesco Loiacono
11 CONDIVISIONI
Immagine

Aveva intestato tutti i suoi beni, per un valore di oltre 600mila euro, alla moglie e ai figli. Ma l'espediente non è bastato a un noto contrabbandiere comasco per evitare che le Fiamme gialle gli sequestrassero tutto. La vicenda è stata resa nota dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Como con una nota. L'uomo al centro di tutto è un noto pregiudicato, che in passato è stato imputato per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di ingenti partite di preziosi e valuta da e per la Svizzera e che adesso è indagato per intestazione fittizia di beni.

Immagine

Aveva ceduto l'immobile, ma continuava a beneficiare di detrazioni fiscali

Proprio nel giorno in cui la procura di Como aveva chiesto il suo rinvio a giudizio per il contrabbando di preziosi dalla Svizzera, l'uomo aveva intestato tutto il suo patrimonio – una villa di pregio a Faloppio e un fabbricato con relative pertinenze a Uggiate-Trevano, sempre nel Comasco – alla moglie e ai due figli, in modo da evitare che lo Stato potesse aggredire i suoi beni ed eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione antimafia. Le indagini delle Fiamme gialle di Olgiate Comasco hanno però permesso di accertare un’evidente sproporzione tra i redditi dichiarati dall'uomo e quelli reali, quantificati in oltre 300mila euro nel solo biennio 2014-2015, e la sostanziale riconducibilità dei beni trasferiti ai famigliari alla disponibilità dell’indagato. Tant'è che era lui che continuava a beneficiare di alcune agevolazioni fiscali previste per dei lavori di ristrutturazione dell'immobile che aveva ceduto, anche in data successiva alla formale donazione dello stesso. È stata quest'ultima una tra le prove più evidenti della natura fraudolenta del trasferimento di beni, che adesso ha fatto finire nei guai anche i famigliari del contrabbandiere: moglie e figli risultano infatti indagati in concorso per il reato di trasferimento fraudolento di valori. Tutti i beni della famiglia sono stati sottoposti a sequestro preventivo, finalizzato alla successiva confisca.

11 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views