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Como, scarico abusivo di liquami nel torrente del Parco Regionale Spina Verde: denunciate 2 persone

Avevano realizzato una tubazione che collegava una vasca di lavaggio al torrente Lonee, all’interno del Parco Regionale Spina Verde, con cui scaricavano illegalmente liquami nel corso d’acqua. Due persone, già indagate nell’ambito di un’altra inchiesta simile, sono state denunciate dai carabinieri forestali di Appiano Gentile (Como).
A cura di Filippo M. Capra
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Foto: Carabinieri Forestali
Foto: Carabinieri Forestali

Scarico abusivo di liquami nel torrente Lonee scoperto a Località Parè, frazione di Colverde, paese in provincia di Como, scoperto dai carabinieri forestali della Stazione di Appiano Gentile. Secondo quanto appurato dai militari, lo scarico avveniva dentro il Parco Regionale Spina Verde. Le indagini lampo sono partite pochi giorni fa grazie ad una segnalazione che denunciava l'operatività di alcuni mezzi da escavazione nei pressi del torrente.

Tubazione collegava vasca di lavaggio al torrente

I militari hanno quindi iniziato a perlustrare l'area, notando un lembo di terra recentemente smosso che stava ad indicare uno scavo di recente fattura. In seguito agli accertamenti, è stato quindi evidenziato che in quel punto era stata appena interrata una tubazione di scarico che collegava una vasca di lavaggio al torrente tramite la quale venivano versati i liquami di scarico. L'Ente Parco non aveva rilasciato alcuna autorizzazione alla realizzazione dei lavori, motivo per cui i carabinieri hanno denunciato due persone ritenute responsabili alla procura di Como. Tale denuncia va a sommarsi a quelle di un'inchiesta già aperta a carico degli stessi denunciati poiché ad inizio 2020 i carabinieri forestali avevano scoperto "una rilevante quantità di violazioni nei terreni gestiti dall’Azienda Agricola, consistenti nella realizzazione di baracche e recinzioni non autorizzate, e di varie letamaie nei pressi dello stesso torrente Lonee". Così facendo, era stata messa a rischio la salubrità dell'acqua del torrente che arriva a valle.

I due denunciati già indagati in un'altra inchiesta

I gestori dell'azienda agricola avevano poi realizzato illeciti nei terreni adiacenti alla loro proprietà con l'installazione di tornelli che costeggiavano i sentire del parco impedendo il passaggio di biciclette e passeggini. Tale installazione era stata resa possibile anche grazie all'abbattimento di un alto numero di alberi. Inoltre, i due sarebbero colpevoli anche di aver installato una rete elettrosaldata sul confine di Stato con la Confederazione Elvetica modificando quindi le installazioni presenti. Ora, i due dovranno rispondere di abusi edilizi, deturpamento di bellezze naturali, abuso paesaggistico e gestione illecita di rifiuti, oltre all'apertura dello scarico abusivo all'interno di un'area naturale protetta.

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